Mascherina sempre con sé, obbligo di usarla anche all’aperto (ma non in ogni caso). Dopo il rinvio di ieri, il governo si riunisce oggi a Palazzo Chigi per il nuovo Dpcm, per il contenimento della pandemia da Coronavirus, e, se sono due i possibili scenari, una cosa è certa: la mascherina, fino a oggi prevista solo per i locali pubblici al chiuso, bisognerà averla sempre alla portats, pure quando si esce di casa. La Camera, intanto, ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni rese dal ministro della Sanità Roberto Speranza, sulle misure di contenimento del Covid19, ovvero sulla proroga dello stato di emergenza. I voti favorevoli sono stati 253, i contrari tre.
Le due ipotesi in campo
Le due ipotesi in campo
A questo punto sono due le ipotesi in campo. Con l’ok alla risoluzione di maggioranza lo scenario più probabile è che ora il Governo vari un Decreto legge ‘cornice’ che proroghi ufficialmente lo stato di emergenza al 31 gennaio 2021, quindi approvi il nuovo Dpcm con tutte le misure annunciate da Speranza. In alternativa, ipotesi che in teoria perde quota, l’esecutivo potrebbe ‘prendere tempo’, adottando un Dpcm ‘ponte’, che arrivi al 15 ottobre (termine di scadenza dell’attuale stato di emergenza) e proroghi le attuali restrizioni (che terminano oggi a mezzanotte). Fermo restando il decreto sulla proroga dello stato di emergenza, certezza di oggi. Così come è sicuro che, in entrambe le ipotesi, verrebbe comunque inserita (e introdotta con ogni probabilità fin da domani) la norma sull’estensione delle mascherine obbligatorie all’aperto.
Ecco come sarà il nuovo decreto
Tornando al contenuto, invece, come anticipato dal ministro Speranza, il nuovo decreto stabilirà “l’obbligo di avere sempre con sé, al di fuori della propria abitazione, dispositivi di protezione individuale, con possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo anche all’aperto, allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi”. Questo non vuol dire che per una corsa al parco sarà necessario tenere la mascherina. Dalla norma, infatti, resterebbero esclusi “i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva o motoria”, oltre ai “bambini di età inferiore ai sei anni” e “i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”. In caso di inottemperanza, si incorre in multe salate: “da euro 400 a euro 1.000”, mentre per chi ha contratto il Covid scatterebbe una sanzione penale “con l’arresto da 3 a 18 mesi”, oltre che “in un’ammenda da 500 a 5.000 euro”. Un’altra novità prevista dal Dpcm sarà poi l’obbligo di tamponi per chi arriva da Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Repubblica Ceca. E, per contrastare l’emergenza Coronavirus, le Regioni “potranno decidere misure più restrittive” rispetto a quelle emanate dal governo.