Occhiuto illustra piano riequilibrio finanziario in Corte dei Conti (SERVIZIO TV)

Udienza in camera di consiglio della sezione regionale calabrese di controllo della Corte dei Conti per decidere se il piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Cosenza negli esercizi 2015, 2016, 2017 e 2018 abbia rispettato o meno gli obiettivi intermedi fissati per scongiurare il dissesto dell’ente. La camera di consiglio è stata disposta dalla sezione di controllo della magistratura contabile con la deliberazione numero 66 dello scorso 22 maggio, con la quale la Corte dei Conti ha elencato una serie di criticità nel piano approvato nel 2013 dal Comune di Cosenza, criticità “dal cui esame complessivo – ha scritto la magistratura contabile – sembra sussistere il grave e reiterato mancato rispetto degli obiettivi intermedi fissati dal piano finanziario pluriennale”.

Nella camera di consiglio odierna, l’amministrazione comunale cosentina, rappresentata dal sindaco Mario Occhiuto, ha illustrato le proprie controdeduzioni alle varie criticità riscontrate dalla Corte dei Conti, evidenziando il miglioramento dei conti dell’ente. La decisione della sezione di controllo della Corte dei Conti è attesa nelle prossime ore, in ogni caso entro i prossimi 15 giorni. Peraltro, l’amministrazione comunale di Cosenza ha già preannunciato che, in caso di esito negativo, presenterà ricorso alle Sezioni riunite della Corte dei Conti.

Nella camera di consiglio odierna, l’amministrazione comunale cosentina, rappresentata dal sindaco Mario Occhiuto, ha illustrato le proprie controdeduzioni alle varie criticità riscontrate dalla Corte dei Conti, evidenziando il miglioramento dei conti dell’ente. La decisione della sezione di controllo della Corte dei Conti è attesa nelle prossime ore, in ogni caso entro i prossimi 15 giorni. Peraltro, l’amministrazione comunale di Cosenza ha già preannunciato che, in caso di esito negativo, presenterà ricorso alle Sezioni riunite della Corte dei Conti.

“Abbiamo migliorato la città e c’è un graduale miglioramento dei conti”. Lo ha detto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, parlando con i giornalisti a Catanzaro, a margine dell’udienza alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti convocata per esaminare il piano di riequilibrio finanziario del Comune. “Ho esposto – ha esordito Occhiuto – le nostre ragioni contenute nelle controdeduzioni presentate sulla base della richiesta della Corte dei Conti. Sostanzialmente, il Comune di Cosenza è in dissesto dal 2011. Abbiamo un piano di riequilibrio, che era stato bocciato nel 2013 dalla Corte dei Conti e poi riapprovato dalle Sezioni riunite, un piano che deve ripianare i debiti del passato, quindi stiamo parlando di quello che è avvenuto prima che nel 2011 si insediasse la Giunta Occhiuto”.

Rispetto a quel piano, aggiunge, “abbiamo fatto molti passi in avanti, abbiamo ridotto le spese, una riduzione pari a 26 milioni, una cifra anche superiore a quella prevista nel piano di riequilibrio, abbiamo ridotto il personale con oltre 300 prepensionamenti migliorando lo stesso la qualità dei servizi, tanto è vero che la città di Cosenza è la prima in tanti parametri. Abbiamo realizzato tantissime opere pubbliche che porteranno ricavi, poi abbiamo aumentato gli accertamenti delle entrate, con 350 milioni rispetto ai 320 delle previsioni del piano anche se resta il problema della riscossione, come tanti altri Comuni, e poi abbiamo aumentato il patrimonio del Comune, utilizzando i fondi strutturali e non fondi di bilancio. In sostanza, abbiamo fatto un piano di riequilibrio dicendo alla Corte dei Conti che avremmo ridotto le spese, e qui siamo in linea con le previsioni del piano, e aumentatole entrate, e questo ancora non è avvenuto per come da noi previsto”. “Abbiamo migliorato anche sul piano contabile e finanziario – insiste il sindaco – la situazione che abbiamo trovato nel 2011, quella di un dissesto certificata dalla Corte dei Conti, è notevolmente migliorata. Oggi la Corte dei Conti dovrà dirci se il risanamento dei conti comunali da noi impostati è ancora possibile: non riteniamo di sì, perché abbiamo fatto molto in questi anni. Aspettiamo fiduciosi, altrimenti avverrà quello che è avvenuto nel 2013, quando dopo la bocciatura abbiamo fatto ricorso alle Sezioni riunite della Corte dei Conti”. “Non c’è né pessimismo né ottimismo, perché la situazione è chiara – insiste Occhiuto – i conti sono certificati, i bilanci sono stati approvati.

Il dissesto non l’abbiamo causato noi, ed è paradossale che oggi ci fa la lezione chi ha causato in passato questa situazione di deficit, assumendo indiscriminatamente persone nel Comune, ricorrendo a pratiche clientelari di tutti i tipi e portando il Comune di Cosenza in una condizione disastrosa. Noi stiamo ripianando i debiti del passato”. Alla domanda se teme strumentalizzazioni politiche della vicenda, considerato anche che è stato indicato da Forza Italia come candidato governatore alle prossime elezioni regionali, Occhiuto ha risposto: “Questo è un paese in cui le strumentalizzazioni politiche ci sono sempre. Ma basta vedere le carte. Ai cittadini dobbiamo far capire questo: tra dissesto e pre-dissesto non c’è differenza. Il nostro è un dissesto guidato, uno strumento istituito dal governo Monti che abbiamo utilizzato per evitare responsabilmente il dissesto responsabilmente”.

Redazione Calabria 7

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