Occhiuto e il rebus della nuova giunta: primo braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia

Tempi lunghi per la formazione del nuovo esecutivo. I primi contatti tra Occhiuto e i partiti della coalizione non prima di una o due settimane

I tempi non sono ancora maturi. Inizieranno non prima di una o due settimane i contatti fra il neo eletto presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e i partiti della coalizione che lo sostengono in vista della formazione della nuova giunta. Le urne, del resto, si sono appena chiuse, con la vittoria assegnata lunedì scorso al centrodestra. Il presidente, che ieri sera era a Diamante per il festival del peperoncino, è stato a Roma dove ha incontrato ministri ed esponenti del suo partito.

La sanità al primo posto: stop al commissariamento

La sanità al primo posto: stop al commissariamento

Nella Capitale, durante la prossima settimana, dovrebbe incontrare il ministro della Salute, Roberto Speranza. Occhiuto ha messo la sanità in cima alle sue priorità, soprattutto per quel che riguarda la fine del commissariamento. L’obiettivo del presidente è il ritorno alle deleghe in capo alla Regione o, quanto meno, una designazione a commissario dello stesso governatore. Prima che la discussione sulla nuova giunta entri nel vivo c’è da attendere la proclamazione da parte della Corte d’Appello di Catanzaro e il presidente non ha fretta.

Il derby tra Lega e Fratelli d’Italia

Alcune indicazioni, comunque, sono scaturite dall’esito del voto. La Lega, secondo quanto apprende l’AGI, resta ferma sulla richiesta della conferma della vicepresidenza a un suo esponente. Alla vigilia del voto c’era stata l’indicazione di un “ticket” fra Occhiuto e Nino Spirlì, vice presidente della compianta governatrice Jole Santelli che ha sta reggendo le sorti della Regione, in qualità di facente funzioni, da un anno esatto. Il leader, Matteo Salvini, ne ha chiesto la conferma e, al momento, si fa rilevare negli ambienti del Carroccio, il partito non ha cambiato posizione. A mettere in discussione la vice presidenza, invece, era stata alla vigilia delle elezioni la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, la quale aveva dichiarato che sarebbero stata la geografia politica scaturita dalle urne a determinare gli equilibri nell’esecutivo. La Lega ha mantenuto i suoi quattro consiglieri, ma ha perso voti. Secondo partito della coalizione è proprio Fratelli d’Italia che potrebbe far valere i consensi riportati per rivendicare un ruolo di primo piano nella futura Giunta, anche se molti osservatori indicano che la Fiamma potrebbe puntare sulla presidenza del Consiglio regionale.

La nuova giunta? Un mix tra politici e tecnici

Ragionamenti, comunque, ancora prematuri considerato che, al di là dei convenevoli del post elezioni, la discussione con Occhiuto non è neanche iniziata. “Per questa settimana – dice uno dei dirigenti regionali del centrodestra – siamo tutti in vacanza, inizieremo a lavorare a partire dalla prossima”. Le elezioni hanno fatto di Forza Italia, partito del presidente, la prima forza politica in Calabria, il che dà a Occhiuto un margine di autonomia più ampio rispetto agli alleati. Il presidente, alla vigilia del voto, aveva e fissato alcuni punti fermi: la necessità di assessorati retti da persone competenti e la presenza, al vertice della burocrazia, di dirigenti all’altezza del compito assegnato. Indicazione che molti hanno interpretato come propedeutica a un esecutivo composto da assessori politici e tecnici.

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