Oggi è la giornata mondiale della neve, il World Snow Day patrocinato ufficialmente dalla Federazione Internazionale dello Sci per celebrare il suggestivo elemento atmosferico che decora di bianco i nostri inverni. L’istituzione ufficiale della ricorrenza, avvenuta nel 2012, rientra all’interno della campagna “Portiamo i bambini sulla neve”, avviata dalla Federazione nel 2007, che mira all’organizzazione di eventi nelle località montane di tutto il mondo. Cade di solito la terza domenica di gennaio. La campagna, rivolta a famiglie e bambini, si pone l’obiettivo di avvicinare i più giovani agli sport invernali, in molti casi posti in secondo piano rispetto ad altre attività, e sensibilizzare il proprio pubblico alla salvaguardia dell’ambiente, cercando di fornire esperienze indimenticabili legate alle bellezze degli ambienti montani imbiancati. I principi guida delle manifestazioni sono indicati dalle tre E che li sintetizzano: esplorare, esaltarsi, esperienza.
Quest’anno avrà tutt’altra atmosfera a causa della pandemia da coronavirus. È ancora dubbia, infatti, almeno in Italia, la data di riapertura di hotel e impianti sciistici, programmata originariamente per fine mese ma destinata con tutta probabilità ad essere rinviata e, negli scenari più pessimistici ma sempre più probabili, rimandata alla prossima stagione invernale, con devastanti conseguenti sia dal punto di vista sportivo che da quello turistico ed economico per gli operatori nel campo. Albergatori, ristoratori e gestori di impianti si trovano, come i professionisti di molti altri settori, nella morsa della tenaglia della doverosa protezione sanitaria e il necessario sostentamento economico delle loro attività. Negli scorsi anni tantissime le attività organizzate in Calabria sugli impianti sciistici di Palumbo Sila, nel crotonese.
Quest’anno avrà tutt’altra atmosfera a causa della pandemia da coronavirus. È ancora dubbia, infatti, almeno in Italia, la data di riapertura di hotel e impianti sciistici, programmata originariamente per fine mese ma destinata con tutta probabilità ad essere rinviata e, negli scenari più pessimistici ma sempre più probabili, rimandata alla prossima stagione invernale, con devastanti conseguenti sia dal punto di vista sportivo che da quello turistico ed economico per gli operatori nel campo. Albergatori, ristoratori e gestori di impianti si trovano, come i professionisti di molti altri settori, nella morsa della tenaglia della doverosa protezione sanitaria e il necessario sostentamento economico delle loro attività. Negli scorsi anni tantissime le attività organizzate in Calabria sugli impianti sciistici di Palumbo Sila, nel crotonese.