Olimpo, Riesame-bis per l’imprenditore Ripepi: annullata l’ordinanza di custodia in carcere

Risponde di tentata estorsione aggravata ai danni dell’imprenditore vibonese Vincenzo De Nisi insieme ad altri sei indagati
francesco perri

Nuovo giudizio dinnanzi al Tribunale del Riesame di Catanzaro per l’imprenditore di Ricadi Paolo Ripepi, coinvolto nell’operazione antimafia denominata “Olimpo” e destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Giovanni Vecchio annullamento il provvedimento con rinvio e disponendo quindi un Riesame-bis.

Le accuse a Ripepi

Le accuse a Ripepi

Arrestato nell’ambito del blitz messo a segno dalla Polizia sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, l’imprenditore vibonese è accusato del reato di tentata estorsione aggravata ai danni di Vincenzo De Nisi, nonché per essere il promotore di un’associazione per delinquere dedita al riciclaggio e alla ricettazione di mezzi agricoli. Accuse riportate nell’ordinanza integralmente confermate dal Tribunale del Riesame di Catanzaro.

Il ricorso in Cassazione

Decisione dei giudici catanzaresi è stata impugnata dalla difesa di Ripepi. In particolare, nel ricorso difensivo redatto dagli avvocati Giovanni Vecchio e Bruno Vallelunga, erano stati censurati diversi aspetti dell’ordinanza del Riesame e tra questi la mancanza di competenza del gip di Catanzaro a conoscere reati che non avevano alcuna connotazione di mafiosità. La sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha condiviso i rilievi difensivi annullando l’ordinanza impugnata e disponendo un nuovo giudizio innanzi al Tribunale del Riesame di Catanzaro, che sarà tenuto ad adeguarsi ai principi di diritto stabiliti dai Giudici di legittimità. Si tratta della prima decisione della Cassazione scaturita dal procedimento “Olimpo”.
Insieme a Ripepi, rispondono della tentata estorsione aggravata in danno dell’imprenditore De Nisi anche gli indagati Diego Mancuso, Davide Surace, Giuseppe Antonio Accorinti, Costantino Gaudioso e Gianfranco La Torre.

LEGGI ANCHE | Olimpo, le mani del clan Mancuso sui lavori di messa in sicurezza della costa Vibonese

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Le valvole riducono la volumetria polmonare. Si tratta di una novità terapeutica effettuata da pochi centri in Italia
Il presidente del Consiglio regionale e il Garante dei detenuti hanno inviato una lettera al ministro della Giustizia e al capo del Dap chiedendo un intervento tempestivo
Nella regione ci sono più di 2.500 pasticcerie e imprese dolciarie, 1.900 le imprese artigiane, rappresentando il 78,6% del settore
Portato in struttura per le conseguenze di una rissa con altri reclusi, ha tentato di scagliarsi contro il personale sanitario in servizio
L'intervento, spiegano le associazioni, "oltre a essere non giustificato da reali esigenze, ha danneggiato sotto vari profili il territorio"
Il caso
Microfoni aperti al capo dell’opposizione in consiglio comunale di Maierato, Danilo Silvaggio. L’impianto autorizzato dalla Regione Calabria. Cresce la preoccupazione tra i cittadini
La terra muoversi è stata percepita, in Calabria, soprattutto nel Catanzarese. Nessun danno è però stato registrato
Il centro operativo "Giovanni Falcone", realizzato in un edificio confiscato alla mafia, ha ospitato gli studenti per ricordare le 1.069 vittime innocenti
"Le tariffe a volte superano i 500 euro, con l’aeroporto di Reggio Calabria che risulta primo in Italia nella classifica degli aumenti"
In oltre 840 ispezioni in laboratori ed esercizi di vendita, il 34% ha fatto segnalare irregolarità: in 15 chiusi o sospesi
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved