Nel corso di un processo, il 30 marzo 2010 avrebbe offeso in aula il magistrato Giovanni Musarò pronunciando in dialetto calabrese frasi del tipo: “stati dicennu cazzati… stu cornutu”. La Corte di appello di Catanzaro, (competente per territorio a giudicare processi, che vedono coinvolti togati del distretto di Reggio) dato il decorso del tempo, ha dichiarato il doversi procedere nei confronti di Santo Annunziato Madafferi, nato a Melito porto Salvo, 38 anni, accusato di oltraggio nei confronti di un magistrato in udienza, per intervenuta prescrizione del reato, come rilevato dal difensore dell’imputato Domenico Pietragalla. Madafferi, in primo grado, il 18 settembre 2017 era stato condannato dall’allora giudice del Tribunale monocratico de capoluogo calabrese Tiziana Macrì (oggi giudice della sezione gip-gup) a due mesi di reclusione e non menzione della pena.
g. p.
g. p.
Redazione Calabria 7