La Corte d’Assise e di Appello di Catanzaro ha condannato Ezio Perfidio a 30 anni di reclusione e Francesco Perfidio a 6 anni per l’omicidio di Stefano Piperno, il giovane educatore di Nicotera ucciso il 19 giugno 2018, confermando la sentenza di primo grado emessa dal gup del Tribunale di Vibo nel processo con rito abbreviato del novembre 2019.
Secondo l’accusa, sarebbe stato Ezio Perfidio a sparare al coetaneo Stefano Piperno alcuni colpi di fucile. Il padre Francesco sarebbe stato invece presente al momento dell’omicidio. Il movente del delitto sarebbe da ricercare nelle pressanti richieste della vittima finalizzate a ottenere altra cocaina nonostante avesse già contratto debiti con gli aggressori. Francesco Perfidio è accusato inoltre di distruzione di cadavere, detenzione di armi e spaccio di droga.
Secondo l’accusa, sarebbe stato Ezio Perfidio a sparare al coetaneo Stefano Piperno alcuni colpi di fucile. Il padre Francesco sarebbe stato invece presente al momento dell’omicidio. Il movente del delitto sarebbe da ricercare nelle pressanti richieste della vittima finalizzate a ottenere altra cocaina nonostante avesse già contratto debiti con gli aggressori. Francesco Perfidio è accusato inoltre di distruzione di cadavere, detenzione di armi e spaccio di droga.