Domani sarà depositata la richiesta di convalida del fermo del 45enne Carmelo Bersano, individuato dai carabinieri in un casolare a Rosarno e accusato dell’omicidio del cognato Antonio Pupo, 45enne incensurato operaio al porto di Gioia Tauro, e del tentato omicidio del nipote, il 18enne Michele. Secondo le prove raccolte dai militari della Compagnia di Gioia Tauro con il coordinamento della Procura di Palmi diretta dal procuratore Ottavio Sferlazza, sarebbe stato proprio Bersano a sparare diversi colpi di pistola in via Medma a Rosarno la notte a cavallo tra lunedì e martedì, uccidendo il cognato che era alla guida della sua auto e ferendo il nipote, seduto accanto al padre, per una lite scaturita da dissidi familiari. L’operaio è giunto cadavere in ospedale, mentre il figlio è stato poi trasportato all’ospedale di Catanzaro. E’ iniziata una caccia all’uomo conclusa qualche ora dopo quando i Carabinieri, avuta la certezza che il ricercato fosse all’interno del casolare, hanno avvisato per le vie brevi il pm, il sostituto procuratore Elio Romano il quale ha effettuato un sopralluogo sul luogo del delitto, e hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di iniziativa. La perquisizione dell’autovettura di Bersano ha ulteriormente rafforzato il quadro di gravità indiziaria.
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