Nella notte a Scalea, in provincia di Cosenza, un omicidio – suicidio ha scosso l’intera comunità. Ilaria Sollazzo, 31enne aveva trascorso una serata fuori con le amiche, per festeggiare un compleanno. Da settembre lavorava come insegnante, un sogno realizzatosi insieme a un’indipendenza economica che le aveva permesso di allontanarsi dal suo fidanzato. La figlia di due anni e mezzo, avuta dall’ex compagno Antonio Russo, ieri sera avrebbe dormito con la nonna. Una volta tornata a casa all’una e mezza a bordo della propia Lancia Y, ad aspettarla sotto casa però ha trovato il 25enne, titolare insieme al padre di un’agenzia di vigilanza, con il quale aveva interrotto la relazione da pochi mesi, dopo oltre due anni di convivenza.
Omicidio – suicidio a Scalea
Omicidio – suicidio a Scalea
Lui ha con sè la pistola d’ordinanza e al culmine di una furibonda lite non esita a sparare. Non è dato sapere, al momento, se l’abbia inseguita con la sua Audi nera. L’unica certezza è che l’incontro si è rivelato fatale per entrambi. La donna è stata uccisa con sette colpi d’arma da fuoco sparati a distanza ravvicinata, l’uomo si è poi tolto la vita con la stessa pistola dopo pochi attimi. La tragedia è avvenuta di fronte la villetta nella quale la donna viveva con la bimba.Il corpo della donna è stato trovato nella sua macchina, mentre quello di Russo era all’esterno dell’automobile. Nel centro dell’Alto Tirreno cosentino Ilaria era conosciuta da tutti. In tanti la ricordano come una ragazza solare, allegra, generosa e disponibile con tutti. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Scalea, guidati dal capitano Andrea D’Angelo e coordinati dal procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sui corpi delle due vittime che attualmente si trovano nell’obitorio dell’Ospedale di Cetraro.
© Riproduzione riservata