di Maria Teresa Improta – Questa mattina un nutrito gruppo dei lavoratori della Cooperativa Servizi Integrati ha protestato davanti la sede Asp di via Alimena, a Cosenza. Si tratta di 41 operatori impiegati negli ambulatori cosentini, negli ospedali di San Giovanni in Fiore e Castrovillari come Oss, autisti e amministrativi. Da circa 15 anni lavorano, con rinnovi di contratti a tempo determinato, per coprire la carenza di personale dell’azienda sanitaria provinciale cosentina. Svolgono servizi ritenuti essenziali per la collettività e hanno un’età media che supera i 50 anni. Il 30 giugno il loro ultimo contratto scadrà e nonostante la loro assenza comporti la mancata erogazione di alcune prestazioni ai pazienti, rischiano di restare senza lavoro.
I lavoratori in protesta
I lavoratori in protesta
“E’ la seconda volta che veniamo qui a manifestare – spiega Angotti impiegato dell’ospedale San Giovanni in Fiore – per chiedere chiarezza sul mancato rinnovo del contratto triennale. Siamo stufi. Chiediamo la stabilizzazione altrimenti continueremo a scioperare. Siamo tutti nonni. A 53/54 anni dove troveremo un altro lavoro? Abbiamo lavorato in prima linea durante la pandemia assumendoci ogni rischio, questo è il ringraziamento”. “Già in questo momento che siamo in ferie in tre – sostiene una sua collega – il reparto di Medicina dell’Ospedale di San Giovanni in Fiore è al collasso. Il tutto a discapito del malato”. “Oggi che ci siamo assentati – afferma un operatore dell’Ospedale di Castrovillari – alcuni servizi sono fermi perché non c’è personale. Noi ci siamo occupati della distribuzione dei vaccini, ci occupiamo della farmacia ospedaliera, della farmacia territoriale, siamo formati e impiegati in posti che non possono restare scoperti”. Dopo aver incontrato il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Vincenzo La Regina, una delegazione di lavoratori ha ottenuto l’apertura di un tavolo tecnico in Prefettura per trovare una soluzione per il rinnovo del contratto o la stabilizzazione dei 41 lavoratori.