“Mi preme sottolineare come la misura adottata presupponga intanto che il titolare dell’azienda, quindi la società, sia terza rispetto ai soggetti pericolosi, perché laddove ci fosse stata, invece, una immedesimazione tra soggetto pericoloso e soggetto proprietario, sicuramente diversa sarebbe stata la misura di prevenzione applicabile. Qui non stiamo parlando di un sequestro finalizzato alla confisca, ma di un’amministrazione giudiziaria che è svolta nell’interesse della stessa società per consentirle di bonificare quegli aspetti e “agevolazioni” che si sono verificate sulle quali il tribunale con i suoi amministratori cercherà di intervenire”. Lo ha detto il procuratore capo della Dda di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, nel corso della conferenza stampa tenuta in via telematica stamattina per illustrare il provvedimento che pone in amministrazione giudiziaria la società di navigazione dello Stretto di Messina “Caronte & Tourist Spa”.