Nelle settimane scorse i carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro hanno eseguito nelle province di Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Monza e Brianza e Roma un’ordinanza di misura cautelare a carico di 30 persone. Soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione, tentata e consumata, anche con l’aggravante mafiosa, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi anche clandestine e da guerra, detenzione di materiali esplodenti e furto. Il Tribunale della libertà di Catanzaro, oggi, in accoglimento del ricorso proposto dall’avvocato Antonio Lomonaco, ha scarcerato Procopio Santino, disponendo gli arresti domiciliari. L’uomo è accusato di far parte dell’associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, operante nel Soveratese in collaborazione con clan vibonesi e di San Luca, oggetto delle investigazioni confluite nell’operazione Anteo coordinata dalla Dda di Catanzaro diretta dal procuratore Nicola Gratteri.