Operazione antidroga “Gentleman”, catturato in Argentina il latitante cosentino Maiorano

Il 68enne coinvolto nell'inchiesta per presunti contatti con i narcos sudamericani per conto di gruppi criminali operanti nella Sibaritide

Nel corso della serata di ieri, nella provincia di Buenos Aires (Argentina), è stato sottoposto ad arresto provvisorio, ai fini della estradizione, Maiorano Carmine Alfonso cl. ’54, nei confronti del quale, a suo tempo, non si era concretizzata l’esecuzione della misura cautelare in carcere che era stata adottata, dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta di questo Ufficio, anche a suo carico. La misura cautelare era stata emessa nell’ambito dell’operazione Gentleman, sulla base della ritenuta sussistenza (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) di gravi indizi in ordine al delitto di cui all’art. 74 d.p.r. 309/90, riguardante l’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, per i presunti contatti con i narcos sudamericani per conto di gruppi criminali operanti nella sibaritide.

Con riferimento a tale vicenda associativa, nell’ambito del medesimo procedimento penale, dopo il fermo di indiziato di delitto adottato dal P.M., era stata emessa nel 10 marzo 2015, dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Dda di Catanzaro, l’ordinanza di misura cautelare eseguita, all’epoca, nei confronti di numerosi altri soggetti. L’arresto provvisorio è intervenuto nell’ambito della procedura di estradizione avviata, dalla Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a seguito di una complessa attività investigativa delle Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro, coordinate da questa Direzione Distrettuale Antimafia, che ha consentito di ricostruire la rete relazionale di Maiorano attraverso alcuni profili facebook utilizzati dallo stesso, sotto falso nome. che sono stati successivamente localizzati a Buenos Aires.

Con riferimento a tale vicenda associativa, nell’ambito del medesimo procedimento penale, dopo il fermo di indiziato di delitto adottato dal P.M., era stata emessa nel 10 marzo 2015, dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Dda di Catanzaro, l’ordinanza di misura cautelare eseguita, all’epoca, nei confronti di numerosi altri soggetti. L’arresto provvisorio è intervenuto nell’ambito della procedura di estradizione avviata, dalla Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a seguito di una complessa attività investigativa delle Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro, coordinate da questa Direzione Distrettuale Antimafia, che ha consentito di ricostruire la rete relazionale di Maiorano attraverso alcuni profili facebook utilizzati dallo stesso, sotto falso nome. che sono stati successivamente localizzati a Buenos Aires.

La collaborazione del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, ha consentito l’effettuazione di ulteriori accertamenti della Polizia Federale argentina che ha portato al rintraccio, la sera di mercoledì scorso, del latitante nei pressi della sua abitazione. Per Maiorano Carmine Alfonso, cl. ’54,  il procedimento penale, allo stato, si trova nella fase dell’Udienza preliminare dinanzi al GUP presso il Tribunale di Catanzaro, che si è lungamente protratta, nei suoi confronti, in ragione del suo stato di irreperibilità.

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