Sono undici le persone indagate nell’operazione nome in codice Billboards che nelle scorse ore ha portato al sequestro di 1.200 spazi pubblicitari dislocati in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna – del valore di oltre 800.000 euro. L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Catanzaro e condotta sul campo dai militari della città capoluogo di regione. Al centro dell’inchiesta Patrizio Mario Tomasoni, un imprenditore residente in provincia di Milano, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari e del divieto di esercitare attività d’impresa per un anno. Analoga misura interdittiva è stata disposta nei confronti di altri cinque indagati. Sotto indagine anche i due commercialisti. Secondo l’ipotesi accusatoria, gli indagati si sarebbero resi responsabili di un preciso “disegno criminoso” finalizzato alla spoliazione del patrimonio della fallita attraverso apparenti “cessioni” di beni durante la fase liquidatoria e pre-liquidatoria (solo in parte seguite da adeguato corrispettivo), a favore di tre soggetti giuridici, strettamente collegati fra di loro, operanti nel settore commerciale della pubblicità e riconducibili ai medesimi assetti proprietari.
Tutti i nomi
Tutti i nomi
Patrizio Mario Tomasoni di Gorgonzola (Mi); Salvatore Vargiu, 75 anni, di Aritzo (Nu); Francesco Losurdo, 69 anni, di Cerignola (Fg); Alessandro Porro, 69 anni, di Bareggio (Mi); Alessandro Maria Francesco Vargiu, 49 anni, di Milano; Riccardo Ricci, commercialista 62enne, di Milano; Antonio Macrì, commercialista 69enne, di Chiaravalle Centrale (Cz); Francesca Madia, 32 anni, di Catanzaro; Luca Carroccia, 42 anni, di Catanzaro; Rodolfo Berton, 64 anni, di Monza (Mb); Andrea Crucitti, 49 anni, di Milano.
Agli arresti domiciliari
Il gip del tribunale di Catanzaro, Danila Romano, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Patrizio Mario Tomasoni.
Interdittive
Il gip ha applicato il divieto di esercitare attività di impresa e ricoprire qualunque carica sociale in imprese e persone giuridiche, per la durata di un anno, nei confronti di Mario Patrizio Tomasoni, Salvatore Vargiu, Francesco Losurdo, Riccardo Ricci, Antonio Macrì e Rodolfo Berton.