Tornano rispettivamente a disposizione di Cosimo e Francesco Domenico Pellicano, entrambi di Montepaone, un’auto e un conto corrente bancario posti sotto sequestro dal gip del Tribunale di Reggio Calabria con apposito decreto emesso nell’ambito dell’inchiesta nome in codice Eureka che ha inferto un duro colpo alle cosche Nirta-Strangio di San Luca sgominando un imponente traffico di droga. Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, presieduto da Antonino Francesco Genovese (a latere Francesca Mesto e Giuseppe Saverio Santagati), ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Salvatore Staiano e Vincenzo Cicino annullando il provvedimento.
Operazione Eureka
Operazione Eureka
L’inchiesta condotta sul campo dai carabinieri del Ros e dai militari del Comando provinciale di Reggio Calabria è sfociata nel maxi blitz che lo scorso mese di maggio portò all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 108 persone nell’ambito di quattro diversi filoni di indagine collegati tra di loro. In uno di questi è rimasto coinvolto Cosimo Pellicano, destinatario di una misura cautelare in carcere con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico. Il provvedimento è stato successivamente impugnato dinnanzi al Tribunale del Riesame di Reggio Calabria dagli avvocati Staiano e Cicino e Pellicano è tornato in libertà.