a ‘ndrangheta era riuscita a collocare propri membri all’interno dell’amministrazione comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte. E’ quanto sostengono Polizia e Dda di Reggio Calabria. Stamane, nell’ambito dell’operazione “Eyphemos”, sono stati arrestati il vice sindaco, Cosimo Idà, il Presidente del consiglio comunale, Angelo Alati, un consigliere comunale e un dirigente. Idà sarebbe artefice – secondo gli inquirenti – di diverse affiliazioni che avevano determinato un forte attrito con le altri componenti del “locale” di ‘ndrangheta eufemiese e l’alterazione degli equilibri nei rapporti di forza tra le varie fazioni interne all’organizzazione.
E’ accusato di essere capo, promotore ed organizzatore dell’associazione mafiosa. Alati è ritenuto il “mastro di giornata” della cosca; il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Domenico Luppino, è indicato come referente della cosca in relazione agli appalti pubblici, mentre Domenico Forgione, detto “Dominique”, consigliere comunale di minoranza, avrebbe avuto il compito di monitorare gli appalti del Comune per consentire l’infiltrazione da parte delle imprese riconducibili alla cosca eufemiese.
E’ accusato di essere capo, promotore ed organizzatore dell’associazione mafiosa. Alati è ritenuto il “mastro di giornata” della cosca; il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Domenico Luppino, è indicato come referente della cosca in relazione agli appalti pubblici, mentre Domenico Forgione, detto “Dominique”, consigliere comunale di minoranza, avrebbe avuto il compito di monitorare gli appalti del Comune per consentire l’infiltrazione da parte delle imprese riconducibili alla cosca eufemiese.
Redazione Calabria 7