Associazione di tipo mafioso, porto e detenzione illegale di armi e munizioni, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Sono le accuse contestate a vario titolo a 49 indagati nell’ambito dell’operazione Golgota contro le famiglie di ‘ndrangheta Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto e Mannolo di San Leonardo di Cutro. Gli arresti sono la conseguenza di quanto emerso nel corso di un’articolata indagine coordinata dal procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri e dai sostituti procuratori Paolo Sirleo e Domenico Guarascio, svolta dai poliziotti della Squadra Mobile di Crotone, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo, sulla cosca Arena-Niscoscia di Isola di Capo Rizzuto e sulla famiglia dei Mannolo appartenenti al ceppo cosiddetto dei “pecorari” operanti sul territorio di San Leonardo di Cutro.
Da Tifisone a Golgota
Da Tifisone a Golgota
L’indagine ha unito le risultanze investigative di due distinti filoni che poi, nel corso del tempo, si sono intrecciati consentendo di far luce su un ampio spaccato criminale del territorio della provincia crotonese. In particolare, l’attività investigativa su Isola di Capo Rizzuto ha rappresentato una prosecuzione dell’operazione “Tisifone” scattata il 20 dicembre del 2018 su disposizione della Procura Distrettuale di Catanzaro nei confronti di 23 soggetti facenti parte delle famiglie di ‘ndrangheta Arena-Nicoscia-Manfredi-Capicchiano che, al tempo, aveva scongiurato la ripresa di una nuova guerra di mafia, e ha consentito di fare luce sulle successive dinamiche criminali operanti sul territorio di Isola di Capo Rizzuto, sulle propaggini della cosca al nord Italia mediante l’infiltrazione in imprese delle quali acquisivano la gestione imponendo la loro protezione e sui rapporti che le famiglie isolitane mantengono con altre famiglie di ‘ndrangheta del Crotonese: i Megna di Papanice e la famiglia Mannolo di San Leonardo di Cutro. Proprio con quest’ultimi sono emersi gli intrecci con un’altra indagine svolta dagli investigatori relativa a un fiorente traffico di sostanza stupefacente il cui epicentro era proprio il territorio di San Leonardo che riforniva l’intera provincia, compresa Isola di Capo Rizzuto, di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.
I NOMI
Nicola Arena, 39 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Salvatore Arena, 41 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Antonio Astorino, 47 anni, residente Motta Visconti (MI)
Carmine Astorino, 49 anni, residente Motta Visconti (MI)
Valerio Carpino, 27 anni, residente a San Leonardo di Cutro
Marco Cenerini, 35 anni, di Crotone
Gerolamo Ferrini, 60 anni, residente a San Leonardo di Cutro
Giuseppe Gerardi, 34 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Alessandro Giardino, 23 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Alfonsina Giardino, 43 anni, di Isola Capo Rizzuto
Giovanni Greco, 38 anni, di Catanzaro
Laura Guarino, 51 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Raffaele Gualtieri, 29 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Mirko Iannone, 37 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Danilo Loscavo, 42 anni, residente a Simeri Crichi
Giuseppe Macchione, 56 anni, di Crotone
Maria Pia Macrì, 43 anni, residente a San Leonardo di Cutro
Francesco Macrillò, 28 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Fiore Macrillò, 35 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Giuseppe Mancuso, 39 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Antonio Manfredi, 22 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Fabio Mannolo, 35 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Francesco Mannolo, 28 anni, residente a San Leonardo di Cutro
Giuliano Mannolo, 48 anni, residente a San Leonardo di Cutro
Ivan Mannolo, 34 anni, residente a San Leonardo di Cutro
Rocco Mannolo, 45 anni, residente a San Leonardo di Cutro
Salvatore Martino, 29 anni, residente a Cutro
Tommaso Mercurio, 56 anni, residente a Crotone
Lucia Mirielli, 48 anni, residente a San Leonardo di Cutro
Angela Nicastro, 32 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Antonio Nicoscia, 34 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Giacomo Pacenza, 53 anni, residente a Parma
Santo Claudio Papaleo, 33 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Leonardo Passalacqua, 47 anni, di Crotone
Nicola Perri, 67 anni, di Isola Capo Rizzuto
Fabio Procopio, 37 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Giuseppe Pullano, 36 anni, di Isola Capo Rizzuto
Emanuel Ribecco, 25 anni, residente a San Leonardo di Cutro
Natale Ribecco, 54 anni, residente a San Leonardo di Cutro
Domenico Riillo, 35 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Francesco Riillo, 32 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Mirko Scarpino, 33 anni, residente a San Leonardo di Cutro
Antonio Scerbo, 44 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Ida Maria Scerbo, 63 anni, di Isola Capo Rizzuto
Antonio Sestito, 43 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Ivan Stramandinoli, 26 anni, di Crotone
Martino Tarasi, 33 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Giuseppe Timpa, 23 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Luca Vallone, 22 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Antonio Vasapollo, 35 anni, residente a Isola Capo Rizzuto
Santo Vittimberga, 50 anni, di Isola Capo Rizzuto
Marco Ignazio Zedda, 46 anni, di Isola Capo Rizzuto
Rocco Marchio, 28 anni, di Crotone
Kisra Otmane, 37 anni (Marocco)
I 36 indagati in carcere
Salvatore Arena, Antonio Astorino, Carmine Astorino, Valerio Carpino, Marco Cenerini, Gerolamo Ferrini, Giuseppe Geraldi, Alessandro Giardino, Alfonsina Giardino, Giovanni Greco, Mirko Iannone, Giuseppe Macchione, Francesco Macrillò, Fiore Macrillò, Fabio Mannolo, Giuliano Mannolo, Ivan Mannolo, Rocco Mannolo, Antonio Nicoscia, Santo Claudio Papaleo, Leonardo Passalacqua, Fabio Procopio, Giuseppe Pullano, Emanuel Ribecco, Natale Ribecco, Domenico Riillo, Francesco Riillo, Mirko Scarpino, Antonio Sestito, Ivan Stramandinoli, Martino Tarasi, Giuseppe Timpa, Luca Vallone, Antonio Vasapollo, Santo Vittimberga, Rocco Marchio.10