È arrivato in Italia nella tarda serata di ieri, scortato da personale del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia, M.E., il cittadino iraniano di 41 anni, arrestato lo scorso 26 maggio 2021 a Stoccarda dalla polizia tedesca in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso sulla base di una ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip del Tribunale di Crotone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nell’ambito dell’operazione Ikaros, nell’ambito della quale la Polizia di Stato, nel febbraio del 2021, aveva arrestato 24 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falsità ideologica, traffico d’influenze illecite, corruzione. L’uomo è indagato per aver fatto parte di due associazioni per delinquere dedite a una serie di reati finalizzati a favorire la permanenza illecita, sul territorio dello Stato italiano ed europeo, di soggetti richiedenti asilo, associazioni aventi ramificazioni sul territorio nazionale e all’estero specializzate nelle predisposizione di documentazione falsa attestante residenze fittizie e false assunzioni nei confronti di soggetti richiedenti asilo, per lo più di nazionalità curdo-irachena, interessati a ottenere il riconoscimento di una forma di protezione internazionale, non in quanto bisognosi di essere salvaguardati dal loro stato di origine, bensì solo per ottenere un titolo di soggiorno che garantisse loro la libertà di movimento sul territorio italiano ed europeo.