Estorsione, usura, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori aggravati dalle modalità mafiose. Sono le principali accuse a carico delle dieci persone destinatarie del provvedimento restrittivo notificato dal Gruppo della Guardia di finanza di Crotone all’epilogo di un’inchiesta denominata in codice “Jonica” e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri che all’esecuzione di un decreto di sequestro per due milioni di euro tra beni mobili ed immobili. Il blitz delle fiamme gialle ha coinvolto due province e gli arresti sono stati eseguiti, in particolare, a San Leonardo di Cutro, Petilia Policastro nel Crotonese, Botricello e Sellia Marina nel Catanzarese. Una delle misure di custodia in carcere, nei confronti di uno degli indagati per usura ed estorsione, è stata eseguita dalla Compagnia dei carabinieri di Sellia Marina, a cui uno degli imprenditore vessati si è rivolto per denunciare i fatti delittuosi.
I nomi dei 13 indagati
I nomi dei 13 indagati
Complessivamente le misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Catanzaro sono dieci di cui sette in carcere, due ai domiciliari, un divieto di dimora, tre gli indagati a piede libero. Tredici gli indagati in tutto. Santino Caterisano, 53 anni di Cutro; Felice Falcone, 70 anni di Cutro; Salvatore Giannotti, 83 anni di Cropani; Albano Mannolo, 52 anni di Cutro; Alfonso Mannolo, 83 anni di Cutro; Antonio Mannolo, 53 anni di Cutro; Carmelina Mannolo, 56 anni di Cutro; Leonardo Mannolo, 34 anni di Crotone; Remo Mannolo, 50 anni di Cutro; Vincenzo Mercurio, 29 anni di Catanzaro; Carmine Ranieri, 44 anni di Cutro; Giuseppe Trapasso, 35 anni di Cutro; Fiore Zoffreo, 55 anni di Cutro.
Chi va in carcere
Gli indagati che vanno in carcere: Felice Falcone, Albano Mannolo, Alfonso Mannolo, Remo Mannolo, Carmine Ranieri, Giuseppe Trapasso, Fiore Zoffreo.
Chi va ai domiciliari
Due gli indagati che vanno agli arresti domiciliari: Antonio Mannolo e Carmelina Mannolo.
Divieto di dimora
Scatta per Leonardo Mannolo il divieto di dimora nella regione Calabria.
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