Operazione “Mare sicuro”, 250 uomini e 40 mezzi impiegati

migranti morti

Oggi, durante una conferenza stampa, sono stati presentati i risultati ottenuti dall’operazione “Mare sicuro 2019”, svolta dai militari della Guardia Costiera della Calabria e Basilicata tirrenica, sotto il coordinamento del Direttore Marittimo di Reggio Calabria, contrammiraglio Giancarlo Russo. “L’operazione “Mare sicuro” – ha spiegato Russo – rappresenta la sintesi dell’impegno profuso dagli uomini e dalle donne della Direzione Marittima: 250 militari lungo gli 847 km di costa hanno operato da terra e da mare, con 40 mezzi navali, per la salvaguardia della vita umana e la tutela delle risorse ambientali, marine e costiere. Anche quest’anno è stata effettuata una campagna di sensibilizzazione preventiva all’uso corretto del mare. Sono stati coinvolti in particolare gli studenti attraverso incontri finalizzati a dare consigli sul comportamento da tenere per una sicura e consapevole fruizione delle spiagge e per la tutela dell’ambiente marino”.

La fase operativa è stata caratterizzata da un’attività di vigilanza svolta con il metodo “terra/mare”, basato sul coordinamento di unità navali e pattuglie a terra che garantisce efficaci e rapidi interventi per fronteggiare le emergenze in mare. Le missioni svolte sono state 5612, nel corso delle quali sono stati effettuati complessivamente 19.455 controlli. Il personale della Direzione marittima è stato inoltre impiegato nella campagna “Bollino blu”, attività incentrata su controlli alle unità da diporto, atti a verificare la regolarità dei documenti di bordo, le dotazioni di sicurezza e quant’altro previsto dalla vigente normativa per garantire la sicurezza della navigazione. Il bollino blu viene rilasciato all’imbarcazione, al termine dell’ispezione, in caso di esito positivo, ed esposto sullo scafo affinché non vengano ripetuti controlli dello stesso genere sulla stessa unità. Sono state elevate n. 480 sanzioni amministrative in materia di diporto, circa il doppio rispetto alla stagione precedente”.

La fase operativa è stata caratterizzata da un’attività di vigilanza svolta con il metodo “terra/mare”, basato sul coordinamento di unità navali e pattuglie a terra che garantisce efficaci e rapidi interventi per fronteggiare le emergenze in mare. Le missioni svolte sono state 5612, nel corso delle quali sono stati effettuati complessivamente 19.455 controlli. Il personale della Direzione marittima è stato inoltre impiegato nella campagna “Bollino blu”, attività incentrata su controlli alle unità da diporto, atti a verificare la regolarità dei documenti di bordo, le dotazioni di sicurezza e quant’altro previsto dalla vigente normativa per garantire la sicurezza della navigazione. Il bollino blu viene rilasciato all’imbarcazione, al termine dell’ispezione, in caso di esito positivo, ed esposto sullo scafo affinché non vengano ripetuti controlli dello stesso genere sulla stessa unità. Sono state elevate n. 480 sanzioni amministrative in materia di diporto, circa il doppio rispetto alla stagione precedente”.

È proseguito durante la stagione estiva, inoltre, l’impegno della Guardia Costiera a tutela della filiera ittica. Nel corso dei 3395 controlli effettuati, sono stati comunicati all’Autorità Giudiziaria 9 illeciti penali ed elevati 88 verbali amministrativi. All’interno dell’operazione Mare Sicuro 2019 si sono inoltre inserite le attività di polizia giudiziaria “Spiagge libere” ed “Specchi acquei liberi” condotte dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera, sulle coste di tutto il territorio nazionale, per prevenire e contrastare l’occupazione abusiva di tratti di costa e di mare destinati all’uso pubblico. “La Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata tirrenica – ha spiegato il contrammiraglio – ha restituito ai cittadini, garantendone la libera fruizione, specchi acquei e spiagge, occupate abusivamente da privati non aventi diritto.

Parallelamente, il personale è stato impiegato in operazioni di contrasto alle attività illegali all’uso commerciale delle unità da diporto. In particolare, dopo un’accurata attività di intelligence, volta all’acquisizione di informazioni inerenti le modalità con cui le ditte operanti nel territorio calabrese, svolgono le attività di noleggio e locazione di unità da diporto, il personale militare della Direzione marittima ha proceduto ai dovuti controlli atti a verificare la correttezza amministrativa dei noleggianti/locatori, nonché il rispetto delle norme di sicurezza a bordo delle unità noleggiate o locate. Al termine dell’operazione, condotta a livello regionale è emersa una modesta attività illegale inerente la locazione/noleggio e trasporto passeggeri su unità da diporto”.

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