Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha annullato il sequestro, disposto dal gip nell’ambito dell’operazione Waterfront, dei patrimoni aziendali, inclusi i rapporti finanziari e le partecipazioni, nonché dei rapporti bancari e delle quote sociali dei titolari, della ditta individuale di Angelo Sebastiano Locatelli, con sede a Gioia Tauro, e della ditta “Og Costruzioni” con sede a Seminara il cui titolare è Giuseppe Patrice Oliveri.
I reati contestati nell’operazione Waterfront
I reati contestati nell’operazione Waterfront
Turbativa d’asta è il reato contestato a vario titolo a numerosi imprenditori e funzionari pubblici coinvolti, perché, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbero costituito un illecito cartello di imprese finalizzato a pilotare numerose gare di appalti pubblici, con l’ulteriore contestazione, per alcuni degli indagati, della finalità di agevolazione mafiosa.
Tutti i beni sono stati restituiti Locatelli e Oliveri, difesi rispettivamente dagli avvocati Domenico Alvaro e Giuseppe Alvaro, i quali nel corso dell’udienza celebratasi il 16 luglio scorso hanno prodotto articolate memorie difensive, corredate da corposa documentazione, al fine di dimostrare l’estraneità delle due imprese all’ipotesi di reato contestata ad entrambi.