Niente più arresti domiciliari per Angela Nicoletta: l’ingegnere, coinvolta inizialmente nell’operazione “Waterfront”, è stata esclusa perché decaduta l’aggravante della finalità di agevolazione mafiosa.
Il Tribunale del Riesame di Reggio di Calabria ha annullato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa nei confronti dell’ingegnere Angela Nicoletta nell’ambito dell’operazione “Waterfront”.
Il Tribunale del Riesame di Reggio di Calabria ha annullato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa nei confronti dell’ingegnere Angela Nicoletta nell’ambito dell’operazione “Waterfront”.
Si tratta di un’operazione su appalti pilotati per agevolare la ‘ndrangheta, e in particolare la cosca Piromalli di Gioia Tauro, condotta a fine maggio dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria.
Accogliendo le richieste del collegio difensivo, composto dagli avvocati Nico D’Ascola, Ettore Squillaci e Maria Antonietta Puntillo, il Tribunale, tra le altre cose, ha escluso la circostanza aggravante della finalità di agevolazione mafiosa e disposto l’immediata liberazione dei Nicoletta.
Redazione Calabria 7