di Felice Foresta – Il dolore è l’impronta di una madre. Nasciamo tra gli spasmi. Angoli di sofferenza che ogni madre dimentica presto. E che, però, ne segnano irreversibilmente il perimetro quotidiano. Il senso pratico della vita, che ogni madre sposa, è figlio della sua contiguità al dolore. Quella contiguità che, oggi, si fa consustanziale per Emma Marrazzo. La mamma della bellissima Luana inghiottita come un boccone d’aria preso a morsi in una mattina di gennaio. Emma, oggi, è una madre violata da un destino inacidito, brutale, e imperscrutabile. Perché noi siamo uomini. E rimaniamo sempre un passo dietro la verità.
Emma, oggi, è una madre offesa con gli uomini e con il suo dio? Non so, e non credo. Ha piaghe sparse, sul suo volto tumefatto dal lutto. Tra le pareti accidentate e ruvide della sua anima. Ma non credo che Emma possa e sappia concepire la vendetta e il rancore. Lei è madre. Come ogni madre conosce il dolore, e suoi grandi occhi color terra tradiscono sentimenti forti. Come forte è adesso il suo dolore. Nel lavacro dei suoi occhi ci sono lacrime piante, asciutte, inaridite. Perché una madre, se incrocia l’odio, versa ogni stilla di umore ma cambia direzione.
Emma, oggi, è una madre offesa con gli uomini e con il suo dio? Non so, e non credo. Ha piaghe sparse, sul suo volto tumefatto dal lutto. Tra le pareti accidentate e ruvide della sua anima. Ma non credo che Emma possa e sappia concepire la vendetta e il rancore. Lei è madre. Come ogni madre conosce il dolore, e suoi grandi occhi color terra tradiscono sentimenti forti. Come forte è adesso il suo dolore. Nel lavacro dei suoi occhi ci sono lacrime piante, asciutte, inaridite. Perché una madre, se incrocia l’odio, versa ogni stilla di umore ma cambia direzione.
Oggi, è la festa della mamma. Nei ricordi di tutti, un giorno bellissimo. Un regalo e una poesia. Che nascondevi a fatica e con paura. E non vedevi l’ora di consegnarlo a lei. Per sentirti strozzare dal suo alito di vita. Chissà quante volte Emma Marrazzo avrà pensato a oggi. Per festeggiare insieme con Luana. Per ritagliare un pezzo di felicità frugale e casta. E, invece, oggi Emma si ritrova solo e sola a ricomporre le scaglie di un peccato mai commesso. Di uno sbaglio del destino. Oggi, è la festa di tutte le mamme. Solo, però, se di quel dolore di Emma sapranno prenderne un pezzettino. Masticarlo e detergerlo. Farne premura, ricamo, e preghiera.