Anche in Alto Adige, dopo quel che è accaduto in Trentino, si riaccende la discussione sulla presenza degli orsi, poiché un esemplare presente sul territorio si è scagliato contro un’auto in sosta, riempiendola di graffi e zampate. L’episodio ha portato al danneggiamento della carrozzeria di una vettura parcheggiata al maso Oberberglerhof a Novale di Fiè ed ha innescato subito nuove polemiche sulla presenza degli orsi in zona. La vernice nera dell’auto sul cofano è stata ricoperta di graffi, impronte di zampe, di fango e del pelo dell’orso e danno l’idea della tenacia con cui ha attaccato l’auto. Il fatto è che non è per nulla chiaro cosa esattamente abbia attratto l’orso verso l’auto nell’insediamento sparso in Alto Adige. Una delle ipotesi in campo è che l’animale selvatico possa essere stato attratto dall’odore dolciastro del liquido del radiatore o anche da qualcosa che si era rifugiato sotto la vettura.
“Comportamento anomalo dell’orso”
“Comportamento anomalo dell’orso”
“Non sappiamo perché lo abbia fatto. Gli orsi sono per lo più vegetariani. Il comportamento dell’orso ci ha sorpreso” ha ammesso il direttore del dipartimento forestale, Günther Unterthiner. L’ufficio caccia e pesca della provincia intanto ha rilevato tracce di dna del plantigrado che ora saranno sequenziale. “Sarà analizzato e poi vedremo se abbiamo già trovato tracce di questo orso da qualche parte”, ma “gli orsi che vagano per l’Alto Adige non sono marchiati” ha precisato lo stesso direttore.
“Il nostro Paese non è un habitat adatto agli orsi”
Il sindaco Othmar Stampfer si è detto preoccupato. “Siamo impotenti. Il sindaco non ha potere su queste cose, Dobbiamo solo stare attenti” ha dichiarato il primo cittadino, concludendo: “Devono essere creati i prerequisiti legali per tenere sotto controllo il problema. Il nostro Paese non è un habitat adatto agli orsi. Chi fa le leggi? Deve essere la politica, non le organizzazioni ambientaliste”.