Cosimo Limardo, dirigente del Partito Unione Nazionale Italia Dipartimento Invalidi, ha scritto al sindaco di Gioia Tauro, al prefetto di Reggio Calabria, al presidente della Regione e al ministro della Sanità in merito alla “chiusura dell’ospedale di Gioia Tauro”.
“Triste e preoccupato per il peggioramento della nostra regione nel settore sanitario”
“Triste e preoccupato per il peggioramento della nostra regione nel settore sanitario”
“Sono profondamente triste e preoccupato del peggioramento costante della mia amata regione, in particolare nel settore sanitario” afferma Limardo. “Tutti i cittadini bisognosi dei servizi ospedalieri residenti della zona di Gioia Tauro ora dovranno recarsi all’ospedale di Polistena. Ospedale in provincia di Reggio sempre super affollato di pazienti che, con la chiusura dell’ospedale di Gioia Tauro, sicuramente vedrà ulteriormente aumentato il suo affollamento. Purtroppo, temo che questa decisione registrerà ulteriori decessi perché molti pazienti non riusciranno ad arrivare vivi all’ospedale di Reggio se in fin di vita vicino a Gioia Tauro. Essendo la Piana un territorio molto vasto è praticamente impossibile che l’ospedale di Polistena riuscirà a erogare tutti i servizi sanitari ai suoi cittadini con tempestività ed efficienza. L’ospedale di Reggio Calabria sarebbe l’alternativa a Polistena ma è lontano e quindi un paziente, ad esempio, con un infarto in atto non arriverebbe che morto”.
“Chiediamo un maggior servizio sanitario efficiente e non da terzo mondo”
Limardo chiede, dunque, alle autorità competenti di “provvedere alla riapertura dell’ospedale per il bene dei cittadini e della comunità calabrese. Al neopresidente della Regione Calabra Roberto Occhiuto, al prefetto di Reggio Calabria, al sindaco Aldo Alessio e al ministro della Sanità Roberto Speranza chiediamo un maggior servizio sanitario efficiente e non da terzo mondo”.