Ignoti la scorsa notte hanno imbrattato con escrementi i reparti di rianimazione e chirurgia dell’ospedale di Locri, nel Reggino. Il fatto, sula quale indagano i carabinieri, è stato denunciato dal sindaco, Giovanni Calabrese, che ha espresso “ferma condanna per l’assurdo e spregevole gesto verificatosi ieri in un’ala dell’ospedale di Locri. Episodio deprecabile che ha creato turbamento e dispiacere tra il personale ospedaliero al quale va la nostra sincera vicinanza e solidarietà”.
«Preoccupa – aggiunge Calabrese- il fatto che all’interno della struttura ospedaliera si possa accedere e commettere indisturbati qualsivoglia azione. Non si può non garantire sicurezza e tranquillità al personale che già opera in condizioni di estremo disagio, costretti a turni massacranti e adesso, anche, vittime di atti vandalici e riprovevoli che scalfiscono la dignità umana. Ho ritenuto necessario – fa sapere il sindaco – informare dell’accaduto il signor prefetto Meloni, commissario presso l’azienda ospedaliera di Reggio Calabria, che ha immediatamente avviato una indigene interna e ha garantito massimo impegno finalizzato alla tutela dell’incolumità degli operatori ospedalieri e dei cittadini che si recano in ospedale. Esprimiamo fiducia nelle forze dell’ordine che hanno avviato le indagini auspicando che l’autore del deprecabile gesto venga individuato nel più breve tempo possibile.
«Preoccupa – aggiunge Calabrese- il fatto che all’interno della struttura ospedaliera si possa accedere e commettere indisturbati qualsivoglia azione. Non si può non garantire sicurezza e tranquillità al personale che già opera in condizioni di estremo disagio, costretti a turni massacranti e adesso, anche, vittime di atti vandalici e riprovevoli che scalfiscono la dignità umana. Ho ritenuto necessario – fa sapere il sindaco – informare dell’accaduto il signor prefetto Meloni, commissario presso l’azienda ospedaliera di Reggio Calabria, che ha immediatamente avviato una indigene interna e ha garantito massimo impegno finalizzato alla tutela dell’incolumità degli operatori ospedalieri e dei cittadini che si recano in ospedale. Esprimiamo fiducia nelle forze dell’ordine che hanno avviato le indagini auspicando che l’autore del deprecabile gesto venga individuato nel più breve tempo possibile.