Palazzo Chigi: “Gaudio nuovo commissario alla sanità, delega “speciale” per Strada”

conte strada

“Al professor Eugenio Gaudio, magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, di origine cosentine, è stato affidato l’incarico di nuovo Commissario alla Sanità della Regione Calabria. Gino Strada ha confermato la disponibilità a far parte della squadra, anche con una delega speciale, che in Calabria sta fronteggiando le criticità dell’attuale emergenza sanitaria. Due nomi autorevoli che possono aiutare la sanità calabrese a ripartire”. Lo affermano fonti di Palazzo Chigi.

Il medico rettore premiato a Wuhan

Il medico rettore premiato a Wuhan

EUGENIO GAUDIO| Rettore dell’Università La Sapienza di Roma dal 1 novembre 2014 (in attesa di passare il testimone alla neoeletta rettrice Antonella Polimeni, ndr), Eugenio Gaudio, nuovo commissario alla sanità calabrese, è nato a Cosenza il 15 settembre 1956. Sposato e padre di due figli, il 1 novembre 2019 proprio a Wuhan – la città cinese da cui è partito il coronavirus – è stato insignito del prestigioso Honorary Doctoral Degree in Economics and Law dal governo della Repubblica popolare cinese alla Zhongnan
University of Economics and Law. Dal 20 aprile 2020 è consigliere del ministro dell’Università e della Ricerca per la formazione nell’area sanitaria e per i rapporti con il Servizio sanitario nazionale. Prima, da ottobre 2019 a marzo 2020, era stato presidente di Civis-A European civic university, la nuova università europea che riunisce quasi 400.000 studenti e 55.000 tra docenti e personale tecnico amministrativo. Ricco il curriculum di Gaudio, specializzato nell’ambito sanitario. Laureato in Medicina e chirurgia alla Sapienza nel 1980 e specializzato in Medicina interna nel 1985, ricercatore di Anatomia umana dell’ateneo dal 1983 al 1986, poi professore all’Università dell’Aquila dal 1987, dove dal 1997 al 2000 è stato preside della Facoltà di Medicina e chirurgia. Dal 2000 è docente ordinario di Anatomia umana presso la Sapienza, dal 2001 ha coordinato il Dottorato di ricerca in Epatologia sperimentale e clinica (dal 2013 Epato-gastroenterologia sperimentale e clinica) e dal 2011 il Corso di laurea International Medical School. Dal 2008 al 2010 è stato direttore del Dipartimento di anatomia umana. Dal 2010 ha ricoperto la carica di preside della Facoltà di Farmacia e medicina e di presidente della Conferenza Permanente delle Facoltà e Scuole di Medicina e Chirurgia italiane. È inoltre – come si legge sul sito de La Sapienza – diplomato presso il Conservatorio dell’Aquila (1979) in pianoforte principale. Presso la Sapienza dal 2006 al 2010 è stato presidente della Commissione Musica Sapienza che coordina il progetto delle orchestre e dei cori dell’Ateneo. Gaudio è autore di oltre 500 pubblicazioni scientifiche, la gran parte delle quali edite sulle più importanti riviste internazionali del settore, su temi di Epatologia sperimentale e clinica e di Microcircolazione degli organi. In questi studi, effettuati nel corso degli ultimi 30 anni, sono stati affrontati i principali aspetti strutturali, ultrastrutturali, microcircolatori e isto-fisiologici del fegato e delle vie biliari in condizioni normali e sperimentali e nella patologia umana.

Negli ultimi anni, in particolare, Eugenio Gaudio ha incentrato la sua attività di ricerca nello studio di: meccanismi che regolano la proliferazione e la morte dei colangiociti dell’albero biliare; localizzazione e attivazione delle cellule progenitrici/staminali residenti del fegato. In tale ambito di ricerca, collabora con le unità di ricerca coordinate dal professor G.Alpini (Texas A&M University, USA) e dalla Professoressa L.Reid (NUNC Univ. Chapel Hill, USA). Dal 2012 è presidente della Siai (Società Italiana di Anatomia e Istologia), dal 2014 della Fisbi (Federazione italiana società biologiche). Gaudio è anche autore di 12 libri di testo e atlanti di Anatomia umana per gli studenti dei Corsi di laurea in Medicina e chirurgia; è membro dell’Editorial Board delle riviste internazionali Hepatology, Digestive & Liver Disease, World Journal of Gastroenterology. È reviewer per le riviste internazionali Anatomical Record, J Anatomy, Gastroenterology, American Journal Physiology, J Clinical investigation, Am J Pathology; è membro dell’International Advisory Board del “The Netter Collection of Medical Illustrations”; è direttore della collana ‘Netter Atlante di Anatomia, Fisiopatologia e Clinica’. È titolare di un brevetto internazionale del 2011 dal titolo ‘Multipotent Stem Cells from the Extrahepatic Biliary Tree and Methods of Isolating Same’ e di un brevetto del 2014 dal titolo ‘Method of Treating Pancreatic and Liver Conditions by Endoscopic-Mediated (or Laparoscopic-Mediated) Transplantation of Stem Cells into/onto Bile Duct Walls of Particular Regions of the Biliary Tree’.
Numerosi i riconoscimenti ricevuti, tra cui il titolo di Socio onorario dell’Accademia delle Scienze di Bologna, di membro della European Academy of Sciences and Arts e di Professore onorario della Moscow State University of Medicine and Dentistry, la medaglia d’oro ‘Al Merito della Sanità Pubblica’ e il titolo di Commendatore dell’Ordine ‘Al Merito della Repubblica Italiana’.

Il chirurgo di guerra che fondo Emergency

GINO STRADA| Sulla sua pagina Twitter, con 35mila follower, Gino Strada si presenta come “chirurgo di guerra, fondatore di Emergency, vincitore del Right Livelihood Award 2015, (il premio Nobel alternativo)” e chiude con la frase che sintetizza il suo credo: “La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire” di Albert Einstein. Gino Strada, Luigi all’anagrafe – anche lui nella squadra per l’emergenza Covid in Calabria, con una delega speciale – è nato a Sesto San Giovanni, nel milanese, 72 anni fa. Dopo la laurea in medicina e chirurgia, nel 1978, nell’Università Statale di Milano si è poi specializzato in chirurgia d’urgenza. Per un decennio si è specializzato nella chirurgia cardio-polmonare seguendo corsi e facendo pratica in diversi ospedali e università in giro per il modo: a Stanford e Pittsburgh, negli Usa; all’Harefield Hospital, nel Regno Unito; al Groote Schuur di Città del Capo in Sudafrica. La passione per curare le vittime di guerre e conflitti nelle aree più disagiate del pianeta prende piede dopo un’esperienza come volontario per la Croce Rossa. È in questo periodo, alla fine degli anni ’80 e nei primi dei ’90, che si rende conto che la maggior parte delle vittime delle guerre sono civili e poveri, ben il 90% secondo le stime di Emergency. Insieme alla moglie, Teresa Sarti scomparsa nel 2009, ed a un gruppo di amici medici legati da stesse passioni e stessi valori, decide nel 1994 di fondare Emergency, l’associazione umanitaria che vuole avere come obiettivo, in particolare, quello di prestare cure alle vittime delle mine antiuomo e chiederne l’abolizione. La moglie di Strada è stata presidente di Emergency dalla fondazione fino alla sua scomparsa. Emergency ha ottenuto negli anni attestati e riconoscimenti a livello internazionale, riuscendo a fornire assistenza medico-chirurgica ad oltre 6,5 milioni di persone e prestando aiuto umanitario con i suoi ospedali in Iraq, Afghanistan, Cambogia, Serbia, Eritrea, Sierra Leone, Sudan, Algeria, Angola, Palestina, Nicaragua, Sri Lanka.
Emergency è divenuta Onlus nel 1998, e l’anno successivo, nel 1999, ha acquisito lo status di Organizzazione Non Governativa, Ong. Dal 2006  è stata riconosciuta come partner delle Nazioni Unite – Dipartimento della Pubblica Informazione. Dal 2015 Emergency fa parte del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc) come associazione in Special Consultative Status, mentre, dal 2018 è divenuta partner ufficiale dell’European Union Civil Protection and Humanitarian Aid. Gino Strada, attualmente, ricopre il direttore esecutivo di Emergency.

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