di Martina Gareri – Giorgio Panariello in Calabria a Le Castella di Isola Capo Rizzuto con lo spettacolo “La favola mia”. “Racconterò la mia storia, tutte le pagine della mia vita, da quando ero ragazzino fino a quando ho cominciato a fare i primi lavori, ad andare nelle prime radio, la gente si deve aspettare di vedere Giorgio invece che Panariello”. Ad affermarlo, ai microfoni di Calabria7 è l’artista pronto a far divertire il pubblico di Isola Capo Rizzuto, a Le Castella, il 7 agosto con uno spettacolo, “La favola mia”, nato per festeggiare i 20 anni di carriera dal successo di Torno Sabato.
Un artista nonostante tutto e tutti
Un artista nonostante tutto e tutti
“La cosa che più mi piace raccontare del mio spettacolo – continua il comico – è come un ragazzo vissuto in Versilia e adottato dai nonni abbia avuto la forza e soprattutto la volontà di diventare un artista, contro tutto e tutti. Ogni momento della mia vita è rappresentato da un personaggio che ho conosciuto in quel determinato periodo, come in ogni favola anche nella mia è presente una parte oscura ma mi metto a nudo raccontando come si può diventare artisti nonostante le difficoltà che la vita ti mette davanti. Man mano che andavo avanti con la scrittura mi sono reso conto che i miei aneddoti vissuti erano molto più divertenti di quelli che avrei potuto scrivere con i miei autori”.
“Ci metto sempre la faccia e il cuore”
“Questo è il primo spettacolo figlio del lockdown – afferma Panariello – scritto quando rimani solo e concentrato a ricordare bei momenti della tua vita. Ci metto sempre la faccia e il cuore, dalla nascita di Torno Sabato non sapevo a cosa sarei andato incontro, nasceva come 4 puntate di prova da fare da Montecatini e poi sono diventati 3 anni intensi, 15 prime serate, abbiamo girato tutta l’Italia con tutti gli artisti che ho avuto e non mi sarei aspettato una cosa del genere. La Calabria è un posto fantastico -continua l’artista- la conosco molto bene, uno dei miei migliori amici è di Cosenza, conosco la personalità dei calabresi ed è difficile conquistarli, soprattutto con la mia comicità toscana caratterizzata da personaggi regionali, ma piano piano ci sono riuscito, anche se non è stato semplice”.