Con l’ordinanza n. 4 del 6 febbraio 2019, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha disposto la chiusura di una parafarmacia risultata abusiva e già sottoposta a sequestro da parte della magistratura, applicando l’art. 3 della Legge 362/1991.
L’ordinanza del sindaco segue ad un provvedimento della magistratura determinato da un’attività di controllo dei carabinieri del Nas, che lo scorso 18 gennaio avevano operato un sequestro nella struttura, adibita a parafarmacia.
L’ordinanza del sindaco segue ad un provvedimento della magistratura determinato da un’attività di controllo dei carabinieri del Nas, che lo scorso 18 gennaio avevano operato un sequestro nella struttura, adibita a parafarmacia.
Secondo quanto si legge nell’ordinanza sindacale, in quell’occasione i Nas avevano accertato che il titolare “stesse commercializzando e detenendo per la commercializzazione specialità’ medicinali vendibili solo in farmacia e dietro presentazione di ricetta medica, e, tra queste, diverse confezioni prive di fustella e altre scadute di validità'”: nel provvedimento del sindaco si rileva che il titolare nel marzo 2017 aveva anche richiesto Scia per avvio di attività di parafarmacia, ma non di farmacia.
Il sindaco di Catanzaro, per questo, “da’ atto – prosegue l’ordinanza – che “il provvedimento, di natura interdittiva, di chiusura immediata dell’attività’ dev’essere adottato con assoluta urgenza, pur senza dare comunicazione dell’avvio del procedimento amministrativo, non potendo la partecipazione dell’interessato portare alcuna utilita’ anche in considerazione del fatto che ogni ulteriore ritardo comporterebbe la possibilità, in danno della salute pubblica, che venga esercitata un’attività che per legge risulta vietata”.
L’ordinanza, trasmessa ad enti e forze dell’ordine, e’ impugnabile dal titolare della struttura entro 60 giorni davanti al Tar.