di Danilo Colacino – Il deputato pentastellato Paolo Parentela appare calmo, anzi quasi incurante, di fronte alla richiesta di dimissioni dall’incarico di coordinatore regionale, anzi per le Regionali, dello stesso M5S.
“Chi chiede, fra i nostri attivisti, un mio passo indietro – spiega – rispetto alla prosecuzione di questo mandato fa quantomeno confusione. E spiego il perché. Lo specifico mandato, di cui si sta parlando, si esauriva fisiologicamente il 24 gennaio scorso, vale a dire alla vigilia delle elezioni. Da cosa mi dovrei dimettere, dunque? La realtà è che adesso, dopo aver pianificato una certa organizzazione all’interno dei nostri Stati generali, potrà riprendere una nuova incisiva azione”.
“Chi chiede, fra i nostri attivisti, un mio passo indietro – spiega – rispetto alla prosecuzione di questo mandato fa quantomeno confusione. E spiego il perché. Lo specifico mandato, di cui si sta parlando, si esauriva fisiologicamente il 24 gennaio scorso, vale a dire alla vigilia delle elezioni. Da cosa mi dovrei dimettere, dunque? La realtà è che adesso, dopo aver pianificato una certa organizzazione all’interno dei nostri Stati generali, potrà riprendere una nuova incisiva azione”.
Redazione Calabria 7