Parole di Vita, don Gaudioso commenta la XVII domenica del Tempo Ordinario (Video)

di don Gaudioso Mercuri

La liturgia di domenica scorsa presentava i grandi doni dell’ospitalità e dell’amicizia e primo fra tutti l’accoglienza che si realizza attraverso l’ascolto della Parola. In questa domenica la liturgia ci ricorda l’importanza della preghiera nella nostra vita di cristiani, con la preghiera possiamo ottenere tutto dal Signore e soprattutto entrare in una nuova relazione con Lui. La debolezza dell’uomo si manifesta nel peccato, ma questo non ci deve allontanare dal Signore, ma deve attraverso la fede, avere la capacità di poter chiedere perdono con semplicità e riprendere il cammino con Cristo. L’evangelista Luca inizia il brano di questa domenica con la richiesta da parte di un discepolo a Gesù di insegnare loro a pregare. Lo avevano visto, infatti, mentre pregava da solo ed era sorto in loro il desiderio di rivolgersi a Dio come faceva lui. Gesù in questa occasione insegna loro la preghiera del “Padre Nostro”, che ancora oggi è la preghiera della Chiesa. Gesù dice loro: “Quando pregate dite Padre sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore e non abbandonarci alla tentazione”. Gesù insegna ai discepoli questa bellissima preghiera e con essa cambia completamente il concetto di Dio che da “giudice” diventa Padre. Oggi Gesù promette ai suoi discepoli che il Padre darà tutto lo Spirito Santo a tutti, basta chiederlo e Lui lo darà senza misura. Lo darà in tutta la sua potenza di verità, grazia, santità, giustizia, conoscenza, fortezza, sapienza e intelletto. Per il cristiano la preghiera è vera fonte di vita eterna, perché per essa lo Spirito del Signore gli viene donato per la trasformazione dell’intera sua natura. Anima, spirito, corpo saranno da Lui assunti e trasformati, spiritualizzati, resi otri nuovi, capaci di contenere tutto l’amore di Dio, tutta la grazia di Cristo Gesù, tutta la verità del Vangelo. Molte persone si definiscono “atee”, ma solo perché non conoscono Dio. Nessuno magari ha mai fatto leggere loro il Vangelo, parlato della vita di Gesù, insegnato i valori e i principi che da duemila anni sono ogni giorno attuali, a vedere nelle piaghe della vita la bellezza della rinuncia per il bene del nostro prossimo. Per chi crede in Dio è un dovere, oltre che un piacere, insegnare ai bambini, ai ragazzi la gioia di avere fede, la speranza che si può trovare anche dopo la morte di una persona cara, la felicità di aver conquistato un diritto per conto di chi era calpestato, di aver fatto ritrovare il sorriso ad un bambino maltrattato, ma più di tutto la gioia di operare, nel nostro piccolo, per Colui che ci dona tantissimo con infinito amore.

La liturgia di domenica scorsa presentava i grandi doni dell’ospitalità e dell’amicizia e primo fra tutti l’accoglienza che si realizza attraverso l’ascolto della Parola. In questa domenica la liturgia ci ricorda l’importanza della preghiera nella nostra vita di cristiani, con la preghiera possiamo ottenere tutto dal Signore e soprattutto entrare in una nuova relazione con Lui. La debolezza dell’uomo si manifesta nel peccato, ma questo non ci deve allontanare dal Signore, ma deve attraverso la fede, avere la capacità di poter chiedere perdono con semplicità e riprendere il cammino con Cristo. L’evangelista Luca inizia il brano di questa domenica con la richiesta da parte di un discepolo a Gesù di insegnare loro a pregare. Lo avevano visto, infatti, mentre pregava da solo ed era sorto in loro il desiderio di rivolgersi a Dio come faceva lui. Gesù in questa occasione insegna loro la preghiera del “Padre Nostro”, che ancora oggi è la preghiera della Chiesa. Gesù dice loro: “Quando pregate dite Padre sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore e non abbandonarci alla tentazione”. Gesù insegna ai discepoli questa bellissima preghiera e con essa cambia completamente il concetto di Dio che da “giudice” diventa Padre. Oggi Gesù promette ai suoi discepoli che il Padre darà tutto lo Spirito Santo a tutti, basta chiederlo e Lui lo darà senza misura. Lo darà in tutta la sua potenza di verità, grazia, santità, giustizia, conoscenza, fortezza, sapienza e intelletto. Per il cristiano la preghiera è vera fonte di vita eterna, perché per essa lo Spirito del Signore gli viene donato per la trasformazione dell’intera sua natura. Anima, spirito, corpo saranno da Lui assunti e trasformati, spiritualizzati, resi otri nuovi, capaci di contenere tutto l’amore di Dio, tutta la grazia di Cristo Gesù, tutta la verità del Vangelo. Molte persone si definiscono “atee”, ma solo perché non conoscono Dio. Nessuno magari ha mai fatto leggere loro il Vangelo, parlato della vita di Gesù, insegnato i valori e i principi che da duemila anni sono ogni giorno attuali, a vedere nelle piaghe della vita la bellezza della rinuncia per il bene del nostro prossimo. Per chi crede in Dio è un dovere, oltre che un piacere, insegnare ai bambini, ai ragazzi la gioia di avere fede, la speranza che si può trovare anche dopo la morte di una persona cara, la felicità di aver conquistato un diritto per conto di chi era calpestato, di aver fatto ritrovare il sorriso ad un bambino maltrattato, ma più di tutto la gioia di operare, nel nostro piccolo, per Colui che ci dona tantissimo con infinito amore.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
La Cassazione ha annullato con rinvio anche le condanne emesse nei confronti del medico Santoro e dell'avvocato Saraco
A consegnare il grado il Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”, Pietro Salsano: ecco chi sono i nuovi Colonnelli
Secondo uno studio, "l'esposizione acuta e cronica a particelle di polistirene è fattore di rischio per tumore colon"
Il direttore Santacroce chiede "partecipazione compatta" per l'unico progetto che, per la prima volta al concorso, rappresenta la Calabria
I due musicisti, al violino e al pianoforte, si esibiranno giorno 8 marzo nella Sala Concerti di Palazzo ‘De Nobili’
Lo Stato passa all'offensiva inviando l’esercito e potenziando la locale stazione dei carabinieri. Intervista al "prefetto di ferro" Paolo Grieco
"Non giustifico chi commette reati, ma non posso girarmi dall'altra parte quando viene messa in discussione l'immagine e la reputazione della mia città e della nostra tifoseria"
Negli anni l'inchiesta sul delitto è stata archiviata e riaperta più volte
Le indagini non sono finite e si punta a identificare tutti coloro che sono stati coinvolti negli incidenti. Pioggia di Daspo in arrivo per entrambe le tifoserie
Con una ordinanza del settore igiene ambientale del Comune, si è regolamentato il conferimento di tali materiali in una unica fascia oraria
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved