di Martina Gareri – La primavera dei diritti delle donne Cgil Calabria parte oggi da Catanzaro, nel pomeriggio sarà a Crotone per poi proseguire nel mese di aprile a Cosenza e Castrovillari, nel mese di maggio a Gioia Tauro e Reggio Calabria. “Abbiamo voluto toccare tutte le piazze per far sì che la Cgil arrivasse a tutte le donne lavoratrici, le donne disoccupate, le donne mamme, le donne che hanno bisogno di welfare e di vari sostegni per conciliare la propria vita lavorativa e familiare – ha dichiarato Caterina Vaiti, segretaria regionale e responsabile coordinamento donne Cgil Calabria – scendiamo in campo per portare questo messaggio di speranza, dedicando non un solo giorno bensì un’intera stagione perché abbiamo bisogno di parlare di donne e di diritti delle donne 365 giorni l’anno, sarà quindi una rassegna molto ricca che si concluderà il 20 giugno per poi riprendere il 21 giugno proprio per far capire che abbracciamo anche la stagione successiva”.
Presenti e vicini alla cittadinanza
Presenti e vicini alla cittadinanza
“Abbiamo voluto metterci in strada per dire a tutte le donne che cosa può fare la Cgil – ha affermato Antonella Bertuzzi, Fisac Cgil Calabria dell’area vasta- come sta vicino alle lavoratrici perché, purtroppo, il mondo del lavoro femminile, soprattutto nella nostra regione, sconta ancora troppi deficit. Il nostro è un servizio di informazione dei servizi che la Cgil offre gratuitamente a sostegno dei pensionati, delle casalinghe delle lavoratrici, degli immigrati e vogliamo fare capire che siamo presenti anche su Catanzaro in maniera forte, vogliamo essere vicini alla cittadinanza”. “La Cgil sta organizzando una serie di iniziative soprattutto in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo a causa della guerra -ha ricordato il segretario generale Cgil dell’area vasta Enzo Scalese- che sta mettendo a serio rischio la tenuta democratica di tutti i paesi, noi siamo qui per invocare la pace, la guerra non serve, servono le diplomazie, servono atti politici”.