di Antonia Opipari – L’idea originaria viene dalla Puglia, ma esiste anche una “versione” calabrese del gruppo Facebook che mette insieme i possessori di partita iva, che si chiama Partite Iva Calabre Unite, la cui ideatrice è Daniela Astorino, una delle poche imprenditrice donna di questa regione nel settore degli automezzi per movimento terra. Il gruppo non ha nemmeno una settimana di vita ma conta già quasi 1400 iscritti e, questo da’ il senso della profonda insoddisfazione esistente tra i commercianti ed i liberi professionisti della Calabria. E non solo.
«Partite Iva Calabre Unite ha come obiettivo principale quello di riunire, rappresentare e dare voce a tutti i possessori di partita iva della Calabria. Questo perché ritengo che unirsi sia l’unica possibilità che noi liberi professionisti abbiamo per riacquistare dignità in quanto lavoratori e soprattutto in quanto persone» spiega l’Astorino.
«Partite Iva Calabre Unite ha come obiettivo principale quello di riunire, rappresentare e dare voce a tutti i possessori di partita iva della Calabria. Questo perché ritengo che unirsi sia l’unica possibilità che noi liberi professionisti abbiamo per riacquistare dignità in quanto lavoratori e soprattutto in quanto persone» spiega l’Astorino.
Quella dei possessori di partite iva (commercianti, piccoli o grandi imprenditori, etc.) è da sempre una delle categorie più bistrattate d’Italia, costretti a pagare tasse tra le più alte d’Europa e che possono incidere sul fatturato aziendale fino al 64%. Un vero e proprio salasso che sempre più spesso porta le imprese al fallimento e quindi alla chiusura, con la conseguente ricaduta che questo ha sul tessuto occupazionale di un territorio e, se come nel caso della Calabria, alla pressione fiscale si aggiunge la scarsa attenzione politica, la situazione diventa a dir poco insostenibile. Ecco allora che «attraverso questo gruppo si vuole dar forza e sostegno a delle categorie che non sono affatto quelle degli evasori, piuttosto di coloro i quali sono alla base dell’economia italiana e che hanno mantenuto e mantengono tuttora, l’intera classe politica» incalza l’imprenditrice.
Riunire le circa 250 mila partite iva della Calabria non è una cosa semplice. Ma come tutti ben sanno “l’unione fa la forza” e «una volta insieme potremo ben esprimere il nostro dissenso nelle sedi opportune, sfiduciando tutti quei politici e politicanti che fino ad oggi sono stati incapaci di gestire la società Italia, portandola al fallimento. Perciò è importante che chi ha una partita iva ed è calabrese si iscriva al gruppo» invita Daniela Astorino.