Pasqua e Pasquetta in zona rossa, dalle visite agli spostamenti: tutte le misure

Regole anti-contagio con una zona rossa leggermente diversa da quella in vigore negli altri giorni, per una particolare deroga sugli spostamenti.
sistema dei colori

Sarà una Pasqua in lockdown per 60 milioni di italiani. Il Bel Paese, a prescindere dalla fascia di rischio epidemiologico in cui le regioni si troveranno fino a venerdì, nelle tre giornate delle festività pasquali (3, 4 e 5 aprile) sarà interamente in zona rossa. Regole anti-contagio con una zona rossa leggermente diversa da quella in vigore negli altri giorni, per una particolare deroga sugli spostamenti. Mentre negli altri giorni, nelle regioni in fascia rossa, sono consentiti solo gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra regione), nei giorni di Pasqua sarà consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata, ma solo all’interno della stessa regione. Si potrà quindi fare visita ad amici o parenti, cosa che negli altri giorni nelle zone rosse è vietata.

Come per le normali zone rosse, secondo quanto riportato da Il Post, sarà consentito il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” che si trovano dentro o fuori regione. Sarà inoltre consentita l’attività motoria all’aperto, ma solo se svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. Saranno ammesse anche le passeggiate, in quanto attività motoria, esclusivamente in prossimità della propria abitazione. Gli spostamenti saranno consentiti esclusivamente tra le ore 5 e le 22, e potranno spostarsi al massimo due persone, che però potranno portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. Nel dettaglio, di seguito, le altre misure restrittive attuate dal Governo per evitare il dilagare dei contagi durante i tre giorni di Pasqua.

Come per le normali zone rosse, secondo quanto riportato da Il Post, sarà consentito il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” che si trovano dentro o fuori regione. Sarà inoltre consentita l’attività motoria all’aperto, ma solo se svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. Saranno ammesse anche le passeggiate, in quanto attività motoria, esclusivamente in prossimità della propria abitazione. Gli spostamenti saranno consentiti esclusivamente tra le ore 5 e le 22, e potranno spostarsi al massimo due persone, che però potranno portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. Nel dettaglio, di seguito, le altre misure restrittive attuate dal Governo per evitare il dilagare dei contagi durante i tre giorni di Pasqua.

Attività sportiva

Non cambiano le regole per l’attività sportiva e motoria. Quest’ultima è consentita solo in forma individuale, nel rispetto del distanziamento, nei pressi della propria abitazione. Ancora vietato lo sport di contatto e quello svolto in palestre e centri sportivi. L’attività sportiva può essere praticata nel proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto e mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È però permesso, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento, come la corsa o il ciclismo, entrare in un altro Comune “purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza”.

Restano chiusi anche per Pasqua bar, ristoranti e locali, che però possono effettuare attività di consegna a domicilio senza limiti di orario e di asporto fino alle 22 (fino alle 18 nel caso dei bar), a patto che il consumo non avvenga sul posto o nelle vicinanze. Serrande ancora abbassate, infine, per barbieri e parrucchieri. Rimangono aperti molti altri esercizi commerciali: alimentari, tabaccherie, ferramenta, edicole, farmacie, profumerie, lavanderie, negozi di ottica, negozi di intimo e di biancheria per la casa, negozi per abbigliamento di bambini, negozi di giocattoli.“

A Pasqua sarà possibile andare a messa, sempre portando con sé l’autocertificazione, e optando per le chiese vicine alla propria residenza o al proprio domicilio. Le entrate in chiesa saranno comunque sempre contingentate, come, naturalmente, rimarrà obbligatorio indossare la mascherina e rispettare la distanza di sicurezza (lo scambio di un segno di pace per motivi sanitari viene sostituito da un inchino fatto guardandosi negli occhi). Durante la messa di giovedì santo, non si svolgerà la lavanda dei piedi“.

Altre attività

Rimangono chiusi i musei, le mostre, i parchi archeologici. Chiusi anche cinema e teatri. Nel fine settimana rimangono chiusi i centri commerciali, dunque domani non sarà possibile entrare se non per andare nelle farmacie, edicole e tabaccai.

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