Un’altra aggressione a un capotreno, stavolta documentata dal video di un passeggero, diventato virale sui social. Il controllore picchiato al volto è stato ricoverato in ospedale con il setto nasale rotto e 30 giorni di prognosi. L’aggressore è riuscito a dileguarsi alla stazione di Gegna (Ancona), dove il treno era in sosta. Lo riporta Leggo.it. Il video, pubblicato dalla pagina Welcome to Favelas, mostra il capotreno in ginocchio e stordito, soccorso da un passeggero. L’aggressione era appena avvenuta, ma dell’uomo, probabilmente sorpreso senza biglietto e invitato a scendere, non c’è già più traccia. Il controllore si rialza a fatica, mentre gli altri passeggeri osservano scioccati. Soccorso dal personale del 118 è stato portato in ospedale e poi dimesso con un prognosi di 30 giorni. Le autorità sono al lavoro per rintracciare l’aggressore.
Dopo la notizia dell’aggressione i sindacati hanno chiesto «da subito un incontro congiunto Prefetto-Trenitalia per capire quali interventi si intenderanno assumere per ridurre ai minimi termini il rischio di aggressione nei confronti dei nostri colleghi». I rappresentanti dei ferrovieri sono “coscienti che tali problematiche colpiscano trasversalmente tutte le regioni italiane ma in Umbria, secondo il nostro parere, scontiamo anche la carenza di una struttura di protezione aziendale regionale che possa dare vero supporto al personale di bordo”.
Dopo la notizia dell’aggressione i sindacati hanno chiesto «da subito un incontro congiunto Prefetto-Trenitalia per capire quali interventi si intenderanno assumere per ridurre ai minimi termini il rischio di aggressione nei confronti dei nostri colleghi». I rappresentanti dei ferrovieri sono “coscienti che tali problematiche colpiscano trasversalmente tutte le regioni italiane ma in Umbria, secondo il nostro parere, scontiamo anche la carenza di una struttura di protezione aziendale regionale che possa dare vero supporto al personale di bordo”.
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