Prima un tir e poi un’auto protagonisti della medesima manovra azzardata lungo l’autostrada A10 dove, all’altezza di Genova, hanno effettuato una inversione a U prima di una galleria. Le telecamere hanno ripreso tutto e sia l’autista del mezzo pesante che quello della vettura sono stati identificati e multati. Per i due inoltre è scattato anche il ritiro della patente. I fatti sono avvenuti ieri e per fortuna nessuna delle due manovre ha provocato incidenti. In entrambi i casi la scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza che saranno utili come elementi di prova nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova: entrambe le persone alla guida sono infatti ritenute responsabili di attentato alla sicurezza dei pubblici trasporti. Sia l’autista del tir che il conducente della vettura sono stati sanzionati con il ritiro della patente e una multa fino a 8.000 euro, cui si è aggiunto il fermo dei mezzi per 3 mesi. L’auto si è rivelata essere una vettura noleggiata.
La manovra a dir poco scellerata di quei due conducenti, che hanno evidenziato un totale disprezzo per la sicurezza stradale, non rende giustizia ai tanti automobilisti e autisti professionali che, invece, sanno perfettamente che guidare non è uno scherzo, ma una cosa molto seria – le parole di Paolo Maria Pomponio, Direttore del Servizio Polizia Stradale – come Polizia di Stato useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per impedire in futuro a quelle due persone di essere un pericolo per loro e per gli altri”.
La manovra a dir poco scellerata di quei due conducenti, che hanno evidenziato un totale disprezzo per la sicurezza stradale, non rende giustizia ai tanti automobilisti e autisti professionali che, invece, sanno perfettamente che guidare non è uno scherzo, ma una cosa molto seria – le parole di Paolo Maria Pomponio, Direttore del Servizio Polizia Stradale – come Polizia di Stato useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per impedire in futuro a quelle due persone di essere un pericolo per loro e per gli altri”.