Pd, giovani cosentini a Zingaretti: “Ora il nuovo partito”

ponte stretto zingaretti

«È stata una campagna elettorale intensa. Il Partito Democratico ha dimostrato di avere coraggio, di rompere con le ambiguità del passato, mantenendo fede all’impegno di rinnovamento e cambiamento.

Abbiamo deciso di dare il nostro contributo impegnandoci attivamente in questa competizione regionale. Un percorso iniziato attraverso l’associazionismo, dando vita ad attività di formazione politica con dibattiti, approfondimenti, workshop dove insieme a tanti giovani e studenti universitari, abbiamo avuto modo di confrontarci con personalità del mondo della politica, dell’università, del sindacato. Perché non è vero che a noi giovani la politica non interessa ma vogliamo esserne protagonisti e non essere strumentalizzati».

Abbiamo deciso di dare il nostro contributo impegnandoci attivamente in questa competizione regionale. Un percorso iniziato attraverso l’associazionismo, dando vita ad attività di formazione politica con dibattiti, approfondimenti, workshop dove insieme a tanti giovani e studenti universitari, abbiamo avuto modo di confrontarci con personalità del mondo della politica, dell’università, del sindacato. Perché non è vero che a noi giovani la politica non interessa ma vogliamo esserne protagonisti e non essere strumentalizzati».

È quanto scrivono 60 giovani della provincia di Cosenza (universitari, studenti, amministratori locali e professionisti) in una lettera firmata che sarà consegnata lunedì pomeriggio a Catanzaro al segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti. «La campagna elettorale è stato un punto di partenza: ora il compito più importante – prosegue la lettera – è quello di un atto fondativo per un nuovo Partito Democratico in Calabria. Nicola Zingaretti e Andrea Orlando dall’estate del 2019 hanno aperto un confronto e una discussione mirata alla necessità di far nascere l’unica grande forza riformista nella nostra regione. Sono scesi più volte in Calabria combattendo insieme battaglie politiche e mettendo in discussione un PD che ormai non aveva più ragione di esistere.

Hanno dato animo a questo Partito andando contro chi diceva che in Calabria andasse tutto bene.

Hanno saputo intercettare i problemi iniziando quella Rivoluzione “dolce” di cui tutti parlavano ormai da tempo. A partire dall’Università della Calabria e dai territori – scrivono i giovani – abbiamo iniziato le nostre battaglie che ci hanno reso protagonisti nelle realtà locali e anche nelle ultime elezioni universitarie. Il nostro impegno non si ferma qui: è ora di costruire il nuovo PD che in Calabria e nel Sud deve archiviare le logiche consociative e trasversali che hanno impedito la crescita e lo sviluppo della regione. Vogliamo essere protagonisti di questa nuova fase. Il segretario Zingaretti l’ha ribadito più volte: “Non voglio più che i giovani calabresi siano costretti a lasciare la Calabria”. Ecco, vogliamo lottare per fermare l’emigrazione garantendo ai giovani, come noi, il diritto di restare nella propria terra».

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