di Martina Gareri – “Un artista deve stare sul palco, la musica deve avere un pubblico, c’è bisogno del contatto”. Vincenzo di Donna, membro del quartetto d’archi dei Solis String Quartet, dopo un arduo periodo fatto di musica online, ridotta in streaming, esprime assieme al suo gruppo l’immensa gioia e l’entusiasmo che hanno nel tornare ad emozionare il pubblico con il motore della cultura musicale italiana: la musica napoletana. Peppe Servillo & Solis String Quartet sono pronti ad inaugurare la diciottesima edizione del Festival d’Autunno con la loro travolgente energia e forte passione per la cultura e canzone napoletana, la quale prevede un concerto travolgente, un itinerario intramontabile che spazia da “Te voglio bene assaje” a “Presentimento”, e ancora “Scalinatella”, “Palomma”, “Dicitencello vuje”, “Canzone appassiunata”, “Mmiez’o grano”, “Tutta pe’mme” e tanto altro.
“Il vero motore parte dal sud”
“Il vero motore parte dal sud”
“È un piacere enorme tornare a Catanzaro – ha detto Gerardo Morrone – il vero motore parte dal sud, da Napoli fino alla Sicilia, aprire questa manifestazione è un piacere e ci inorgoglisce”. L’omaggio offerto dai Solis String Quartet è immerso in una realtà unica che dovrebbe far riflettere sulle meraviglie del nostro territorio, difatti, la giornata a tema di oggi è proprio “Il Sud e la Cultura delle differenze”. Il concerto di Peppe Servillo & Solis String Quartet fa parte del progetto “Estate all’Italiana Festival”, un’iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione Internazionale in collaborazione con ItaliaFestival.
Una serata napoletana all’insegna della spensieratezza e del divertimento
“È un grande onore e piacere aprire un invito alla normalità”, è il pensiero unanime dell’affiatato gruppo pronto a donare alla città di Catanzaro uno spettacolo straordinario, una serata all’insegna della spensieratezza e del divertimento attraverso la bellezza del mondo napoletano.