di Mario Meliadò – “Libera fortezza”, c’è il rilevantissimo giro d’usura smascherato fra i particolari che emergono dalla conferenza stampa svolta alla presenza del procuratore distrettuale Giovanni Bombardieri e del procuratore aggiunto Gaetano Paci al Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria.
Dalle deposizioni dei 13 imprenditori coraggiosi che hanno rotto il muro dell’omertà, come evidenziato dai graduati della Guardia di finanza colonnello Marco Marricchi e capitano Antonio Errigo, si evince che non c’era angolino dell’attività economica del centro pianigiano che non fosse oppresso dalla cappa ‘ndranghetistica.
Dalle deposizioni dei 13 imprenditori coraggiosi che hanno rotto il muro dell’omertà, come evidenziato dai graduati della Guardia di finanza colonnello Marco Marricchi e capitano Antonio Errigo, si evince che non c’era angolino dell’attività economica del centro pianigiano che non fosse oppresso dalla cappa ‘ndranghetistica.
«Per la sola usura – ha affermato in particolare Marricchi – è venuto alla luce un giro d’affari che supera i 144mila euro». Cifra molto rilevante in un centro da 10mila abitanti; e ancor di più, considerando che lo strozzinaggio era un business del tutto attuale (rinvenuti 40mila euro in contanti e anche assegni postdatati con data d’incasso 2020) a dispetto del lockdown che, come in altre zone del Paese, ha piagato in modo micidiale le imprese locali.
«Un’intera comunità stritolata», ha evidenziato Paci con giusta enfasi: «L’apertura di un bar o la scelta di un fornitore erano eventi che passavano sistematicamente al setaccio dei LongoVersace», osserva il procuratore aggiunto reggino.
Come evidenziato dagli investigatori, in molti casi di fatto i prestiti “a strozzo” servivano esclusivamente a pagare gli interessi derivanti dal precedente ricorso all’usura, in una vorticosa spirale verso uno sprofondo irrimarginabile.
Del tutto folli i tassi d’interesse usurari che venivano praticati: «Le richieste andavano dal 200 fino a oltre il 1000%», ha chiarito il colonnello Marricchi.