Per la prima volta in Calabria una strada porta il nome di una vittima della statale 106 (FOTO)

Cerimonia con fiaccolata fino alla spiaggia, alla giovane vittima Raffaele Sbarra non è stato attribuito alcun profilo di reponsabilità nè penale, nè civile

Si è svolta ieri, a Cassano all’Ionio, l’inizitiva ideata e fortemente voluta dall’Organizzazzione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” per l’intitolazione della strada a Raffale Sbarra, vittima sulal Statale 106. Grande la partecipazione registrata per una cerimonia storica che ha visto il Comune di Cassano All’Ionio intitolare, per la prima volta in Calabria, una strada ad una vittima sulla Statale 106. Oltre alla famiglia Sbarra, quindi, a mamma Loredana, papà Antonio, al fratello Samuele, alla sorella Veronica (a cui l’organizzazione di volontariato ha consegnato una targa in argento realizzata a mano dal Maestro Orafo Domenico Tordo presente all’iniziativa), e a tantissimi altri parenti, amici e conoscenti di Raffaele, hanno partecipato all’iniziativa gli uomini delle Forze dell’Ordine della Polizia Stradale, della Benemerita Arma dei Carabinieri guidati dal Comandante della Compagnia di di Cassano All’ionio Capitano Michele Ornelli, il vescovo di Cassano allo Ionio Francesco Savino, il sindaco di Cassano allo Ionio Giuseppe Papasso, Leonardo Caligiuri (presidente dell’organizzazione di volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”), l’avvocato Dario Giannicola (Presidente Nazionale ASSAPLI), e Luigi Cisonna area manager di Valore Spa-Studio3A. Nel Corso dell’iniziativa è stata, inoltre, consegnata una targa in argento al maresciallo Maggiore della Benemerita Arma dei Carabinieri Guido Della Sala, il quale è stato proclamato anche Socio Onorario dell’organizzazione di volontariato Basta Vittime Sulla Strada Statale 106. È la prima volta che un uomo delle Forze dell’Ordine diviene socio onorario della nostra organizzazione di volontariato.

Raffaele Sbarra, una morte impunita

Raffaele Sbarra, una morte impunita

Dopo i saluti del presidente Leonardo Caligiuri ha voluto ricordare le 22 vittime sulla Statale 106 di quest’anno, quelli dell’avvocatoDario Giannicola, presidente nazionale del’ASSAPLI, che ha ribadito la necessità di rispettare le regole del codice della strada ancor di più quando si guida sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” ha preso la parola l’area manager di Valore Spa-Studio3A Luigi Cisonna il quale ha volute specificare che nell’ambito della procedura giudiziaria legata al tragico incidente, alla giovane vittima Raffaele Sbarra non è stato attribuito alcun profilo di reponsabilità (nè penale, nè civile!). Il sindaco di Cassano allo Ionio Giovanni Papasso nel suo intervento ha ha ribadito che è necessaria una statale 106 moderna e più sicura anche a sud di Sibari e che è fondamentale continuare una battaglia civile e collettiva al fine di ottenere questo obiettivo. Il vescovo di Cassano allo Ionio Francesco Savino ha affermato a chiare lettere che la Statale 106 “è la strada della morte” e che “ognuno si deve impegnare affinchè le nostre strade siano sicure e non ci siano più morti”. Questo l’appello del pastore della diocese cassanese. L’iniziativa, dopo gli interventi previsti, ha visto la consegna delle targhe e, successivamente, è stata scoperta la targa con l’insegna della Via intestata a Raffale Sbarra. Dopo una fiaccolata fino alla spiaggia, accompagnata dalla Banda Musicale “Franco Rizzo” della città di Crosia, c’è stato un momento intimo di ricordo per Raffale Sbarra che si è concluso con il lancio dei palloncini ed I fuochi pirotecnici.

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