Perquisizione straordinaria nel carcere di Catanzaro: sequestrato smartphone

catanzaro aggressione carcere

(ndl) Agenti della Polizia penitenziaria sono stati impegnati dalle prime ore del giorno in una operazione di controllo straordinario all’interno della casa circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro.

Passate al setaccio le celle di decine di reclusi appartenenti al braccio RO di media sicurezza.

Passate al setaccio le celle di decine di reclusi appartenenti al braccio RO di media sicurezza.

Dopo il rinvenimento (casuale) di un micro telefono da cui un detenuto stava parlando, stamane la direzione ha disposto una radicale verifica.

Dalle perquisizioni è venuto fuori un secondo cellulare, questa volta un normale smartphone, in possesso di un detenuto pugliese.

L’utilizzo illegale di telefoni cellulari all’interno delle carceri è inibito elettronicamente da un’apparecchiatura detta ‘Jammer’ ancora non attiva nel carcere di Catanzaro.

Qui il 13 giugno scorso è stato effettuato un corso di formazione con una decina di agenti appartenenti al distretto calabrese.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved