(ndl) Agenti della Polizia penitenziaria sono stati impegnati dalle prime ore del giorno in una operazione di controllo straordinario all’interno della casa circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro.
Passate al setaccio le celle di decine di reclusi appartenenti al braccio RO di media sicurezza.
Passate al setaccio le celle di decine di reclusi appartenenti al braccio RO di media sicurezza.
Dopo il rinvenimento (casuale) di un micro telefono da cui un detenuto stava parlando, stamane la direzione ha disposto una radicale verifica.
Dalle perquisizioni è venuto fuori un secondo cellulare, questa volta un normale smartphone, in possesso di un detenuto pugliese.
L’utilizzo illegale di telefoni cellulari all’interno delle carceri è inibito elettronicamente da un’apparecchiatura detta ‘Jammer’ ancora non attiva nel carcere di Catanzaro.
Qui il 13 giugno scorso è stato effettuato un corso di formazione con una decina di agenti appartenenti al distretto calabrese.