Perseguitava la ex con minacce e tentate estorsioni, in manette un 66enne nel Reggino

I carabinieri della stazione di San Ferdinando hanno tratto in arresto in flagranza di reato N.V., 66 anni, residente a San Ferdinando, per i reati di estorsione aggravata e continuata e atti persecutori aggravati e continuati.

L’uomo è stato tratto in arresto dopo la segnalazione, e le relative indagini,  della sua ex fidanzata che stanca delle continue vessazione si era rivolta ai carabinieri.  Le indagini hanno consentito di accertare come la donna, a partire dallo scorso maggio, abbia ricevuto numerosissime telefonate dirette alla sua utenza (anche otto al giorno), da parte dell’ex fidanzato, nel corso delle quali quest’ultimo le avrebbe ogni volta intimato di tornare con lui, altrimenti avrebbe mandato “due persone a casa sua per fare del male”, sia a lei che al suo nuovo compagno.

L’uomo è stato tratto in arresto dopo la segnalazione, e le relative indagini,  della sua ex fidanzata che stanca delle continue vessazione si era rivolta ai carabinieri.  Le indagini hanno consentito di accertare come la donna, a partire dallo scorso maggio, abbia ricevuto numerosissime telefonate dirette alla sua utenza (anche otto al giorno), da parte dell’ex fidanzato, nel corso delle quali quest’ultimo le avrebbe ogni volta intimato di tornare con lui, altrimenti avrebbe mandato “due persone a casa sua per fare del male”, sia a lei che al suo nuovo compagno.

In un episodio, riferito dalla vittima, l’indagato, dopo aver trovato il cancello di casa aperto, si sarebbe introdotto nell’abitazione della donna, richiedendole in maniera non corrisposta di avere un rapporto sessuale. Incassato il rifiuto, l’uomo sarebbe andato alla ricerca del nuovo compagno della donna, al quale avrebbe tentato di estorcere la somma di 1500 euro.

Richieste reiterate, sfociate in un ulteriore richiesta di 2500 euro, accompagnata dalla minaccia di far  “scomparire” la giovane donna. Nella speranza che le richieste dell’ex ragazzo potessero terminare, la coppia ha proceduto a una prima consegna di euro 1000; tentativo risultato vano, in quanto lo stesso si era riproposto con nuove richieste estorsive di un’ulteriore somma di euro 1500 con frasi quali “mi devi dare i soldi così chiudiamo la situazione e ti lascio stare”.

A questo punto i carabinieri hanno dato avvio a una intensa attività d’indagine, condotta con ausili tecnologici, che ha permesso di ricostruire il quadro probatorio. È stato così che, nell’ultimo incontro richiesto, appena pochi giorni fa, dal N.V. al compagno della sua ex, i Carabinieri sono stati pronti ad intervenire e a cogliere l’estortore mentre ritirava la busta con all’interno l’ingiusto prezzo richiesto per far cessare le proprie richieste.

L’autorità giudiziaria, ha disposto per N.V. la custodia cautelare in carcere.

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