Tragedia sfiorata nelle acque a ridosso dello Stretto. Sono 204 i migranti sbarcati nel porto di Messina, dopo essere stati individuati a bordo di un peschereccio intercettato da motovodette della Guardia costiera al largo della costa ionica. L’imbarcazione, spiega la Prefettura di Messina, non era alla deriva e sarebbe partita dalla Libia. Dopo avere agganciato il natante, la Guardia costiera lo ha scortato verso il porto messinese e, durante la traversata, per un principio di incendio, si è reso necessario il trasbordo di tutti i migranti su 4 unità, approdate nella tarda serata di ieri, intorno alle 22.30. Le attività di soccorso e accoglienza si sono protratte per tutta la notte e sono continuate nella mattinata. Le persone sbarcate, in prevalenza egiziane e siriane, di cui 34 minori non accompagnati, sono tutti uomini, tranne due bimbe e la mamma siriane. Gli adulti sono stati imbarcati sulla nave quarantena Azzurra, mentre i minori non accompagnati sono stati condotti nel Cara di Crotone, tranne due risultati positivi al coronavirus e affidati al Comune di Messina che li ha accolti in un Covid hotel.