Pessima organizzazione e faide politiche, salta l’elezione del presidente Anci Calabria

"Evidente tentativo prepotente e spudorato di alterare la platea degli aventi diritto al voto, con l’unico obiettivo di condizionare le scelte dei sindaci"

Rinviata al 31 marzo l’assemblea per l’elezione del presidente Anci Calabria, i sindaci della provincia di Cosenza che non sono riusciti durante l’incontro di ieri a portare a termine le operazioni di voto hanno scritto una lettera al vetriolo per denunciare quanto accaduto. “I partiti stiano fuori da Anci e, – scrivono i sindaci del Cosentino -soprattutto, la politica regionale faccia un passo indietro o anche di lato. Una giornata che doveva essere di grande partecipazione democratica si è trasformata, ben presto, in una inconcludente mattinata di contrapposizione, contrassegnata da contestazioni di regole e regolamenti, che ha disorientato i tanti amministratori calabresi convocati in assemblea”.

“Si è tentato di alterare la platea degli aventi diritto al voto”

“Si è tentato di alterare la platea degli aventi diritto al voto”

“Una pessima organizzazione e una gestione improvvisata – secondo i sindaci – non ha, infatti, garantito e consentito la corretta celebrazione di un congresso tanto auspicato quanto necessario. Sin da subito è apparso evidente ai più il tentativo prepotente e spudorato di “alterare” la platea degli aventi diritto al voto, con l’ unico obiettivo di condizionare le scelte ed il convincimento dei tanti sindaci intervenuti in buona fede e con voglia di partecipazione al rinnovo degli organi di Anci Calabria. Senza contare le fastidiose e petulanti pressioni provenienti dalle segreterie regionali, da capi struttura e “parvenu” uniti nel tentativo di conquistare una ennesima posizione più che offrire rappresentanza e rappresentatività ad una associazione che da troppi anni pare disorientata e mal governata. Serviva unità e condivisione, concordia e soprattutto libera ed autonoma partecipazione. Serviva la forza dei tanti sindaci calabresi che con abnegazione e passione dimostrano di saper governare, tra mille difficoltà, comunità e territori. Non è stato possibile”.

“L’autocandidatura del sindaco di Vibo ha determinato la fumata nera”

“La politica calabrese, come spesso accade, ha perso l’ennesima buona occasione per dare prova di maturità e dignità. Era facile prevedere, infatti, che l’ennesima, ciclica, autocandidatura, quella del sindaco di Vibo, avrebbe determinato la solita fumata nera. La scelta dei tanti sindaci liberi di Calabria di convergere sul sindaco di Cosenza ha trovato ostacolo proprio nella miope scelta di un gruppo di potere che pretende di occupare ogni posizione senza condivisione, con metodi “arcaici” e supponenti. Con grande orgoglio e dignità i sindaci calabresi, – si legge nella lettera – pur nelle diversità ideologica e di appartenenza politica, si sono così determinati chiedendo ed ottenendo un giusto e doveroso rinvio che potesse consentire la certa determinazione degli aventi diritto al voto e, soprattutto, garantire ampia partecipazione e ricerca di unità. Il coro unanime dei sindaci intervenuti è di non cadere nella trappola della contrapposizione partitica e di schieramento, e non svilire il ruolo e la missione cui sono chiamati. Anci, oggi più che mai, necessita di una figura altamente rappresentativa, autorevole e fuori da logiche di schieramento che, pur conservando la propria connotazione politica, sia espressione della libera volontà dei tanti sindaci di Calabria. Il futuro presidente sarà chiamato a rappresentare l’unica vera controparte delle Istituzioni nazionali e regionali sui temi d’ interesse dei comuni calabresi, anche sbattendo i pugni per farsi ascoltare ove necessario. Tanti i temi e le criticità: l’emergenza dettata dal rialzo dei costi energetici, l’attuazione del Pnrr, la necessità di avere certezze sui trasferimenti delle risorse, l’autonomia differenziata, la gestione dei servizi integrati e non per ultimo i problemi relativi alle responsabilità penali e civili degli amministratori. Questi i temi che dovranno essere ben presto affrontati con capacità e determinazione dal prossimo direttivo Anci e risulta evidente che si potrà superare questo momento solo se si convergerà con coraggio e libertà su una figura altamente rappresentativa, competente e affidabile. Tutti noi sindaci di Calabria siamo chiamati ad affrontare questa sfida con convinzione, determinazione, dialogo e partecipazione”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Servono almeno 365 euro per raggiungere Catania da Torino, 334 per andare ad Alghero partendo da Bologna
Il sistema raggirerebbe il cliente registrando la risposta affermativa per cambiare il contratto di un'utenza contro la sua volontà
"Sarebbe un grande segno di vera fede, oltre che di umanità, accettare le richieste palestinesi"
"Fosse stata in cucina a preparare tagliatelle, non sarebbe successo". Consigliera: "Chieda scusa"
Il Dipartimento della Protezione Civile, d'intesa con le regioni coinvolte, ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse
"Grata a quanti hanno lottato perché tutti ne avessimo diritto", ha detto
Il Locri subisce l'ennesimo ko, questa volta fuori casa contro l'Akragas. 1-1 nella sfida tra Castrovillari e Igea Virtus
Anche la Calabria, con la presidente del movimento, Giuliana Furrer, assieme alle presidenti dei movimenti territoriali, sta promuovendo l’iniziativa tra gli istituti scolastici
I consiglieri regionali annunciato la presentazione di un'apposita interrogazione
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved