Rischiano di provocare un vero e proprio terremoto all’interno della giustizia le parole dell’ex giudice Marco Petrini, arrestato lo scorso gennaio nell’ambito dell’operazione “Genesi”.
L’ex presidente di sezione della Corte d’Assise di Catanzaro, secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, non solo starebbe svelando ai magistrati di Salerno rivelazioni sull’inchiesta “Genesi”, ma anche particolari sulla sua affiliazione ad una loggia massonica “coperta”. All’interno di questa loggia ci sarebbero anche altri sette magistrati del distretto di Catanzaro e alcuni avvocati dei fori di Catanzaro, Cosenza, Castrovillari e Vibo Valentia. Inoltre, lo stesso Petrini avrebbe anche proferito i nomi di alcune persone coinvolte, tra cui spicca quello di Giancarlo Pittelli, in manette nell’ambito dell’inchiesta “Rinascita-Scott”. L’avvocato, infatti, avrebbe presenziato al rito di iniziazione.
L’ex presidente di sezione della Corte d’Assise di Catanzaro, secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, non solo starebbe svelando ai magistrati di Salerno rivelazioni sull’inchiesta “Genesi”, ma anche particolari sulla sua affiliazione ad una loggia massonica “coperta”. All’interno di questa loggia ci sarebbero anche altri sette magistrati del distretto di Catanzaro e alcuni avvocati dei fori di Catanzaro, Cosenza, Castrovillari e Vibo Valentia. Inoltre, lo stesso Petrini avrebbe anche proferito i nomi di alcune persone coinvolte, tra cui spicca quello di Giancarlo Pittelli, in manette nell’ambito dell’inchiesta “Rinascita-Scott”. L’avvocato, infatti, avrebbe presenziato al rito di iniziazione.
Redazione Calabria 7