L’accusa è associazione per delinquere finalizzata a commettere false fatturazioni, dichiarazioni fraudolente e altri reati di natura tributaria, riciclaggio, autoriciclaggio, corruzione e rivelazioni di segreto. Con l’aggravante di aver agevolato tre clan camorristici, compreso quello dei casalesi.Un giro di affari illeciti, secondo la Dda che l’ha fatta arrestare, che ha consentito ad Anna Bettozi, 62 anni, in arte Ana Bettz, imprenditrice, cantante e ballerina già nota alle cronache rosa e mondane, di partecipare ad una maxievasione fiscale (tra Iva, accise e Ires) di oltre 185 milioni di euro. Bettozzi, vedova del petroliere Sergio Di Cesare, arrestata nel corso dell’operazione denominata ‘Petrolmafie Spa’, che ha portato all’esecuzione di una settantina di misure cautelari personali ed al sequestro di beni per un miliardo di euro, ha un passato da immobiliarista e da aspirante popstar con il nome d’arte Ana Bettz. Tra i beni sequestrati nel corso dell’operazione, coordinata dalle Dda di Roma, Napoli, Catanzaro e Reggio Calabria, ci sono anche impianti della società petrolifera Max Petroli – ora Made Petrol Italia Srl – della famiglia Bettozzi. Anna, secondo l’accusa, sarebbe stata amministratrice di fatto anche della nuova società.Il suo passato nello spettacolo vanta qualche apparizione al Maurizio Costanzo Show, alcuni singoli incisi e un concerto al teatro Sistina di Roma nel quale, come documentato, nel 1999, si ispirò alle star della musica mondiale con uno show ambizioso ma facendo largo uso di playback. La ricca ex immobiliarista, con una fluente chioma bionda e in pantalone e giacca argentati, intrattenne per circa un’ora i suoi invitati con uno spettacolo che vantava coreografie firmate da Franco Miseria.