Piantagione di cannabis scovata in Aspromonte, due arresti

La piantagione, nascosta tra la fitta vegetazione, era costituita da circa 80 piante di cannabis, alcune alte anche 2 metri

I carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria a carico di due soggetti di San Roberto, per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti in concorso. In particolare il provvedimento, giunge ad esito di indagini, avviate nel mese di luglio 2022, coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri e s’inserisce nella più ampia opera di contrasto posta in essere dai militari dell’Arma contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, intensificata durante la stagione estiva nelle zone più impervie pre-aspromontane e nelle aree rurali che ben si adattano alla coltivazione di cannabis.

Piante di cannabis nascoste tra la vegetazione

Piante di cannabis nascoste tra la vegetazione

Nello specifico, l’attività ha consentito di individuare la piantagione, tra la fitta vegetazione, precisamente nella località boschiva Piano Guardiola della frazione Melia del Comune di San Roberto, costituita da circa 80 piante di cannabis, alcune alte anche 2 metri, pronte per essere raccolte, essiccate e tagliate e di identificare i due soggetti ritenuti responsabili della coltivazione illegale nei mesi di luglio e agosto scorso. L’operazione di polizia giudiziaria, condotta in sinergia con i carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, rappresenta ancora una volta il segnale dell’incisività nell’azione di contrasto all’illegalità nell’intento sempre ultimo di accrescere il livello della percezione della sicurezza del territorio nell’interesse della collettività. Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase dibattimentale.

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