Circa cinque ettari di macchia mediterranea sequestrati e due persone denunciate per lavori abusivi. E’ il bilancio di un controllo effettuato dai Carabinieri Forestale di Rossano (Cosenza) in località Cantorato–Otturi nel comune di Paludi, dove è stata accertata l’estirpazione di una vasta area di macchia mediterranea radicata, oltre cinque ettari, senza alcuna autorizzazione.
I lavori sono stati effettuati per rendere il terreno ad uso agricolo. Terreno che in parte ricade anche in una proprietà demaniale. I militari hanno accertato che la maggior parte della macchia mediterranea, di origine naturale, costituita da lentisco, perastri, ginestra odorosa ed altre specie minori, era stata estirpata con l’utilizzo di un mezzo meccanico. Si è pertanto proceduto al sequestro dell’area e all’individuazione del committente e dell’esecutore materiale dei lavori, che dovranno rispondere di distruzione e deturpamento di bellezze naturali, modifica dello stato dei luoghi ed invasione di terreni demaniali.
I lavori sono stati effettuati per rendere il terreno ad uso agricolo. Terreno che in parte ricade anche in una proprietà demaniale. I militari hanno accertato che la maggior parte della macchia mediterranea, di origine naturale, costituita da lentisco, perastri, ginestra odorosa ed altre specie minori, era stata estirpata con l’utilizzo di un mezzo meccanico. Si è pertanto proceduto al sequestro dell’area e all’individuazione del committente e dell’esecutore materiale dei lavori, che dovranno rispondere di distruzione e deturpamento di bellezze naturali, modifica dello stato dei luoghi ed invasione di terreni demaniali.