Piattaforme di lavoro elevabili: obblighi del datore di lavoro

Le piattaforme elevabili sono macchine mobili poste ad altezza superiore a 2 metri, che spostano le persone e sulle quali avvengono mansioni di lavoro

Chi lavora nell’edilizia o nel settore delle costruzioni in generale si trova spesso ad utilizzare piattaforme di lavoro elevabili. Queste comportano tutta una serie di rischi per i lavoratori di cui dobbiamo tenere conto e che dobbiamo ridurre con strategie di prevenzione del rischio.

Nascono per questo i corsi di formazione PLE. In questo articolo, scendiamo nel dettaglio di tutti gli obblighi legati all’utilizzo di piattaforme di lavoro elevabili in azienda.

Nascono per questo i corsi di formazione PLE. In questo articolo, scendiamo nel dettaglio di tutti gli obblighi legati all’utilizzo di piattaforme di lavoro elevabili in azienda.

Cosa sono le piattaforme di lavoro elevabili

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro contiene una definizione di piattaforme di lavoro elevabili: macchine mobili poste ad altezza superiore a 2 metri, destinate a spostare le persone e sulle quali avvengono mansioni di lavoro.

Le piattaforme elevabili possono essere con o senza stabilizzatori. Quelle con stabilizzatori presentano dei pistoni idraulici che permettono di fissare la struttura al terreno, in modo che sia ben salda e non si muova durante le operazioni.

I pistoni idraulici sono un sistema eccellenti per garantire stabilità alla struttura, ma non sono ottimali per quanto riguarda gli spostamenti. Per questo esistono anche piattaforme “mobili” che non sono dotate di stabilizzatori (si usano, ad esempio, durante le operazioni di potatura delle piante).

Lo stesso Testo Unico, poi, specifica quali sono le competenze che chi accede e lavora sulle piattaforme di lavoro elevabili deve possedere:

  • conoscenza dei comandi della piattaforma e della loro funzione;
  • conoscenza di tutti i componenti strutturali della piattaforma: telaio, torretta girevole, sistemi di stabilizzazione, braccio elevabile…
  • conoscenza dei DPI necessari e delle modalità di utilizzo
  • conoscenza delle modalità di conduzione delle piattaforme aree
  • conoscenza delle modalità in cui si effettua la messa a riposto delle attrezzature
  • conoscenza delle modalità con cui si effettuano i controlli visivi e funzionali che si effettuano prima del trasferimento di una piattaforma.
  • Corso di formazione PLE

    I lavoratori che accedono e svolgono le proprie mansioni sulle piattaforme di lavoro elevabili devono obbligatoriamente seguire un corso di formazione specifico.

    Il corso di formazione è sia teorico che pratico: i lavoratori, infatti, devono conoscere i rischi che corrono nelle loro mansioni ed essere in grado di ridurli al minimo e prevenirli adottando tutte le misure necessarie.

    Il corso prevede anche una prova pratica, in cui i partecipanti dimostrano di saper condurre le piattaforme. Il corso prevede anche delle esercitazioni in modo da apprendere come condurre le piattaforme in sicurezza.

    Corsi di aggiornamento PLE

    Come sempre, oltre alla formazione iniziale è obbligatorio anche l’aggiornamento periodico. La certificazione PLE dura 5 anni, dopodiché è necessario seguire il corso di aggiornamento per rinnovarla.

    Corso di formazione PLE: per chi è obbligatorio

    Il corso di formazione PLE è obbligatorio per i lavoratori che conducono e svolgono le loro mansioni su piattaforme di lavoro elevabili con o senza stabilizzatori.

    La durata del corso di formazione PLE senza stabilizzatori è di 4 ore, mentre quella per la certificazione con o senza stabilizzatori è di 6 ore.

    Il corso di formazione PLE è, infine, obbligatorio anche per il datore di lavoro.

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