Piattaforme installate in mare, l’Eni dovrà pagare 13 milioni al Comune di Crotone

Tra le due parti è in corso da tempo un contenzioso per il rifiuto opposto dalla società petrolifera al pagamento dell'Imu, nonostante la Corte di cassazione ne abbia stabilito l'imponibilità
E’ stato pubblicato sul sito dell’Ente, nell’ambito del progetto “Luoghi in Comune”, il bando pubblico per l’assegnazione di contributi per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione in favore di soggetti extracomunitari residenti nel Comune di Crotone. Lo comunica l’assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi. Il Comune risulta beneficiario di un finanziamento riveniente dalla partecipazione all’avviso della Regione Calabria relativo a percorsi di riqualificazione e rilancio socio – economico e culturale per l’accoglienza integrata di titolari di protezione internazionale. Il Comune di Crotone ha inteso, per la presentazione della proposta progettuale, denominata per l’appunto “Luoghi in Comune, di dotarsi di partner specialisti nel settore dell’accoglienza e con un’esperienza attiva sul territorio costituendo una ATS che vede l’Agorà Kroton mandataria delle seguenti organizzazioni del terzo settore: Baobab società cooperativa sociale onlus, Kroton Community, Prociv Isola di Capo Rizzuto, Kairos, Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Crotone, Circolo Arci Nuova Associazione “Culture in Movimento”, Arci Djiguya APS, SOS Villaggi dei Bambini – Onlus e Intersos presentando una proposta progettuale ammessa successivamente a finanziamento. Un finanziamento complessivo di 212.000 euro. Una delle linee di intervento del progetto riguarda il sostegno all’affitto. Le domande di partecipazione devono essere compilate unicamente sui moduli appositamente predisposti per il Progetto Luoghi in-Comune, scaricabili dai siti web del Comune di Crotone (www.comune.crotone.it) e della Coop. Agorà Kroton (www.agorakroton.it) oppure reperibili al seguente Ufficio: Ufficio Anagrafe del Comune di Crotone, Via Luigi Settino, piano secondo – Sportello Progetto Luoghi in-Comune aperto dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12,00. Le domande, pena l’esclusione, devono essere presentate entro il termine perentorio del 2 maggio 2023 ore 12.00 con PEC all’indirizzo: assistenza.agorakroton@pec.it oppure presentate personalmente presso lo sportello del Progetto Luoghi in Comune sito al piano secondo dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Crotone o con lettera raccomandata A.R. o debitamente inoltrata alla capofila dell’ATS Coop. Agorà Kroton Via L. Pirandello n. 4.

L’Eni dovrà pagare al Comune di Crotone tre milioni e 837 mila euro come Imu per l’anno 2016 per le tre piattaforme utilizzate per l’estrazione del gas metano installate in mare di fronte al centro abitato. La Commissione tributaria provinciale, infatti, ha respinto il ricorso dell’azienda contro l’avviso di accertamento con il quale il Comune di Crotone aveva chiesto il pagamento dell’imposta. Tra l’Eni ed il Comune di Crotone è in corso da tempo un contenzioso per il rifiuto opposto dalla società petrolifera al pagamento dell’Imu nonostante la Corte di cassazione ne abbia stabilito l’imponibilità con più sentenze risalenti al 2016.

Secondo l’Eni, in particolare, vanno esclusi dalla base imponibile i macchinari, senza i quali le piattaforme avrebbero scarsissimo valore. A detta della società, inoltre, il Comune di Crotone non ha legittimazione a chiedere l’imposta perché le piattaforme, essendo in mare, non rientrano nel suo ambito territoriale.

Secondo l’Eni, in particolare, vanno esclusi dalla base imponibile i macchinari, senza i quali le piattaforme avrebbero scarsissimo valore. A detta della società, inoltre, il Comune di Crotone non ha legittimazione a chiedere l’imposta perché le piattaforme, essendo in mare, non rientrano nel suo ambito territoriale.

L’Eni, inoltre, ha sostenuto che in considerazione dell’accordo transattivo col Comune , l’ente locale non poteva più chiedere il pagamento dei tributi per le piattaforme. Il Comune di Crotone, rappresentato in giudizio dal professore Salvatore Muleo, ordinario di Diritto tributario dell’Università della Calabria, aveva contestato il ricorso dell’Eni, sostenendo che la transazione in merito l’Imu riguardava i tributi fino al 2015, mentre per gli anni successivi il tributo era dovuto. Ed in effetti la Commissione tributaria ha riconosciuto che l’annualità relativa al 2016 non può essere ricompresa nella transazione. Inoltre, l’imposta immobiliare sulle piattaforme, che è di esclusiva competenza dello Stato, che poi versa una quota ai Comuni, é in vigore solo dal 2020. “Si tratta di un’ordinanza che é destinata a fare storia”, ha detto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, commentando la decisione della Commissione tributaria provinciale. “Un provvedimento – ha aggiunto Voce – che riscrive i rapporti tra la Città di Crotone e l’Eni, non più improntati ad un rapporto di dipendenza ma paritario nell’ambito del quale i diritti dell’ente locale e dei cittadini vengono al primo posto”. “Una decisione che inciderà anche a livello nazionale” ha commentato ancora il sindaco di Crotone, riferendo che l’Eni ha in corso contenziosi simili anche con altri Comuni.

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